Taibi: "I giocatori si devono assumere le loro colpe"

25.10.2010 16:28 di  Raffaella Bon   vedi letture
Taibi: "I giocatori si devono assumere le loro colpe"
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© foto di Federico De Luca

Massimo Taibi, doppio ex della prossima partita di campionato contro l'Ascoli, commenta per noi il momento delicato della squadra granata.

Partiamo da ieri sera, da questa forte contestazione.
Ormai sta diventando pesante, ora l’unica cosa da compiere per uscirne è fare veramente quadrato. Certamente questo periodo non è facile, ma bisogna che i giocatori e la società lo superino insieme.


Ieri sono state chieste tre teste, il più probabile senza dubbio è Lerda. Potrebbe  essere esonerato?
Normale che in questo momento di delusione i tifosi se la prendano con la società, il mister ed i giocatori. Per Lerda non saprei, posso solo dire che a mio avviso è un bravo allenatore. La scelta spetta alla società, Cairo dovrà decidere se è il caso di continuare con lui o scegliere altro mister.


Ma come se ne esce?
Secondo me, ripeto, solo con la giusta convinzione, ora veramente le cose si sono complicate.


Ascoli partita abbordabile sulla carta, in realtà?
Intanto mi spiace della situazione che sta vivendo il Presidente Benigni, persona straordinaria. Mi sembra una lotta tra due feriti, chi perde muore. Chiaro che sulla carta l'Ascoli è un avversario semplice, ma in questo momento anche giocare con una squadra di Primavera è difficile.


Che difetto trovi nel Torino?
Sono in un momento non sereno, ieri avere preso gol a freddo ha complicato le cose. Vedo una squadra che ha delle qualità, magari inferiori ad altre come Atalanta e Siena. Questo l’ho sempre dichiarato, il Torino è una squadra che può puntare ai play off e non alla promozione diretta. Ma se andiamo indietro di un anno nessuno dava favorito il Cesena, ed ora si trova in A. La serie B è un campionato lungo e strano, sicuramente sulla carta è formata per arrivare solo ai play off.


Perché chiedono anche la testa di Petrachi?
Petrachi a mio avviso non ha colpe sia in questa stagione che nella scorsa, dove ha saputo creare una buona squadra con un budget limitato. Chi va in campo sono i giocatori. Alla fine ai giocatori piace prendersi i meriti ed ora loro sono i primi che si devono prendere sulle spalle questi demeriti e questa situazione complessa. Poi chiaro spetta al Presidente Cairo valutare complessivamente e decidere se affidare la prossima campagna acquisti a Petrachi.


Quindi anche Cairo ha delle colpe per non aver investito ?
La squadra è buona.Certamente, ripeto, altre sono state costruite in modo più forte come Atalanta e Siena, che sono le favorite.