SENSOUNICO a suon di Toro. Le “uscite” discografiche
Le case discografiche gestiscono i cantanti ed i gruppi in maniera molto calcolata: all’artista l’arduo compito di creare nel più breve tempo possibile canzoni inedite; alle Major spetta invece la gestione di questi nuovi album. Non sempre infatti una volta inciso il cd viene lanciato sul mercato immediatamente: magari la richiesta del momento da parte del pubblico è un’altra, oppure è passato troppo poco tempo dal precedente album dell’artista…insomma, le uscite dei nuovi cd sono sempre ponderate e calcolate con buon tempismo.
Le uscite di Toro ed Inter sono state assolutamente mal gestite da entrambe le formazioni. Handanovic esce con colpevole ritardo su Cerci, abbattendolo e facendogli procurare superiorità numerica ed un rigore che il numero 11 granata si fa parare da Carrizo. Da sottolineare che riguardando le immagini, probabilmente pure io avrei intuito l’angolo di battuta dell’attaccante granata, che essendo mancino, parte un po’ con l’handicap della difficoltà di cambiare all’ultimo momento l’angolo scelto nei tiri dal dischetto (Maradona era l’eccezione).
Anche le “uscite” di Mister Ventura nella scelta della formazione mi hanno lasciato piuttosto perplesso: Vives adattato a difensore centrale ( ed il buon Vives non si offenderà se dico che non è De Rossi che riesce a coprire anche quel ruolo a meraviglia) e soprattutto dentro i due “riabilitati” Gazzi e Barreto (ma il ritmo partita contava solo per qualcuno?). Mi viene dunque da chiedermi se Maksimovic e Bellomo sono stati acquistati per fare da soprammobile in panchina. Infatti non getterei la croce sui mancati movimenti corretti di Giuseppe in occasione di almeno due dei tre gol; è successo ciò che accadeva nel periodo di leva: se eri un cuoco ti mettevano a fare il barbiere, se eri un barbiere andavi in cucina…misteri tuttora irrisolti. Ma mi sembra davvero assurdo adattare un centrocampista in quel ruolo avendo un giocatore di ruolo in panchina, benché giovane: possibile che solo al Toro si abbia paura di bruciare i giovani schierandoli in campo? Stiamo parlando di giocare a pallone, non di operare a cuore aperto!
Ma le uscite davvero errate che hanno condizionato la gara, sono state quelle di Padelli, a mio giudizio (da ex portiere anche se a livello amatoriale) il peggiore in campo: un’uscita totalmente molle mono-braccio sul primo gol, una seconda uscita inguardabile (ed infatti pure lui non ha guardato il pallone probabilmente per paura dell’avversario) regalando di fatto il secondo pareggio all’Inter. Nel terzo gol decide di non fare danni e rimane in porta quando invece avrebbe dovuto tentare un’uscita bassa. Capisco le difficoltà con questi palloni dalla traiettoria imprevedibile, ma se si arriva a giocare in serie A è inaccettabile non sapere i fondamentali del ruolo: è come andare all’università nella facoltà di matematica senza saper fare le addizioni. Rispetto alle sue ultime “uscite” siamo tornati alle perplessità pre campionato…molti passi indietro insomma.
Le uniche “uscite” positive riguardano Cerci (ma non è più una novità e mi chiedo come faccia a fare la riserva a Candreva in Nazionale) Farnerud e Bellomo: lo svedese finalmente sfodera una prestazione degna di tale nome condita dal suo primo gol in Italia;il barese (e dovrebbe essere un punto a suo favore) si toglie la soddisfazione di far capire che può essere decisivo e capace di giocare in serie A senza che nessuno (o qualcuno) trovi le solite scuse di doverlo tutelare in quanto giovane investimento, che toglie le castagne dal fuoco segnando il suo primo gol in serie A.
Molto bene Immobile, nuovamente bomber nella sua prima “uscita” dalla panchina. Alla fine un altro punticino, un’altra impresa solo sfiorata nonostante i presupposti ci fossero davvero tutti (11 contro 10 per tutto il match), un’altra partita pareggiata a suon di gol ma con l’incapacità di gestire i momenti critici soprattutto dopo esser andati in vantaggio… insomma… una delle classiche “uscite” che spesso si fa il Toro!
Buona settimana a tutti!
Dave dei Sensounico