Sensounico, a suon di Toro. Caro amico ti scrivo... (L'anno che verrà - L.Dalla)
Commentare una partita "incommentabile" vista la pochezza dei contenuti, risulta davvero difficile. Offrono ormai maggiormente spunti gli alibi che a fine partita si tirano fuori per giustificare la pochezza tecnico-tattica di questo Torino, capace di collezionare 0( zero) corner in tutta la partita e di riuscire ad effettuare 1 (uno) tiro in porta in tutto il secondo tempo con Farnerud, che forse ci teneva alle statistiche di fine gara.
La pochezza dei granata è stata sufficiente per portare a casa un punto almeno, grazie solo all'altrettanto pochezza di un Chievo Verona che almeno ha il merito di collezionare corner che ribadiscono il concetto del "ci abbiamo provato". Ed almeno a Verona sponda Chievo, non hanno spacciato una squadra mediocre come una squadra più forte dello scorso anno e nemmeno hanno parlato di crescita e di postumi ringraziamenti. Uno spettacolo avvilente dicevamo, non fosse soltanto per gli alibi che a fine match vengono tirati fuori (influenza che decima la squadra) ...mi aspetto che prima o poi si dica che Bruno Peres non viene schierato perchè rapito dagli UFO e tutte le scusanti saranno state utilizzate.
L'articolo ( la canzone di Lucio Dalla il cui vero titolo è "L'anno che verrà") vuol essere una lettera aperta a Mister Ventura, di cui spesso non ho condiviso le scelte.
"Caro Mister ti scrivo...
così mi distraggo un po' dai pensieri negativi che mi affollano la mente dopo questa partita. Da quando sei partito con in squadra tante novità, l'anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va. Si esce poco dall'area per intere partite. Ma alla televisione Cairo ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando...
Sarà forse Di Natale o Destro o chi la butta dentro, Gazzi smetterà di cantare e portare la croce e anche Immobile farà ritorno...ci sarà da segnare in Coppa ed in campionato, anche Benassi potrà giocare mentre Martinez ad Amauri già lo fanno...E si faranno azioni, ognuno come gli va, anche i vecchi potranno giocare ma soltanto fino ad una certa età...e senza tanti discorsi qualcuno ricorderà, da dove siamo venuti ma soprattutto dove poi si andrà...
Vedi caro Amico cosa ti scrivo e ti dico e come sono scontento di essere qui in questo momento...vedi vedi vedi caro amico cosa si deve inventare per poterci ridere sopra e continuare a sperare....."
Dave dei Sensounico