Policano: "Qualche ex granata potrebbe fare bene al Toro"

14.05.2009 08:34 di  Marina Beccuti   vedi letture
Policano: "Qualche ex granata potrebbe fare bene al Toro"
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Roberto "Rambo" Policano è il doppio ex della partita di domenica, anche se il suo cuore parteggia per i granata. Con lui presentiamo il match contro il Napoli, una delle ultime tre finali che il Toro deve affrontare per sperare di rimanere in serie A.

Si può dire che se oggi ci fosse un Policano in squadra le cose andrebbero meglio? Si dice che gli attuali giocatori del Toro siano poco cattivi.

"Non credo, perchè ognuno ha le proprie caratteristiche. Penso che la cosa più importante che manca a questo Toro e la continuità sotto rete. Manca l'attaccante che segna gol pesanti".

Come vede la partita di domenica?

"In queste ultime partite contano gli obiettivi e il Napoli non ne ha più. Il Toro può farcela".

Però il San Paolo dà una marcia in più ai suoi.

"Sono stato al Napoli e posso dire che il tifoso, anche quello più accanito, quando mancano gli obiettivi stagionali ha meno carica e non vede l'ora che finisca questa stagione. L'ambiente è un po' disilluso per come è andato questo campionato".

Anche a Roma sarà così?

"Più o meno, sono due partite che il Toro può vincere se tira fuori le unghie. La partita più difficile sarà contro il Genoa che è ancora in corsa per un posto in Champions".

Quali i motivi di una stagione così fallimentare per il Toro?

"La principale, come già detto, dipende dall'attacco poco prolifico. Quando i risultati non arrivano subentra la paura di sbagliare, di non farcela. Com'è successo domenica, quando il Toro ha subito la reazione del Bologna che alla fine ha trovato il pareggio.

Secondo lei ci sono giocatori da salvare?

Penso che Rubin sia stato un bel colpo per il Toro, preso dal Cittadella, dove ha investito su un giovane bravo. Peccato per l'infortunio che subì l'anno scorso. Anche Abate è un ottimo giovane, un giocatore importante. Purtroppo è mancato Corini, che sarebbe stato fondamentale a metà campo".

Quanto hanno contato gli errori arbitrali?

"Qualche punto, come dice il presidente, due o tre al massimo. In genere si dice che poi gli errori durante l'annata si compensano ma non è così per tutti, forse solo per le big. Direi che le squadre che stanno in fondo hanno tutte qualcosa da recriminare".

Ottimista o pessimista sulla permanenza in A dei granata?

"Il Toro non merita la B, i ragazzi domenica devono vincere, fare tre punti significa restare in vantaggio sul Bologna. Napoli è una tappa fondamentale".

Si dice che Cairo non voglia circondarsi di ex granata.

"Per Cairo conta avere visibilità, forse è per questo che non vuole degli ex. Ma non è detto che gli ex granata non sappiano lavorare bene per il Toro se fossero chiamati in causa".

Lei, che è osservatore dell'Udinese, verrebbe al Toro?

"Immediatamente".

I tifosi sognano un Toro sulla scia dell'Udinese.

"Per fare un progetto come il nostro ci vuole programmazione e soprattutto puntare sul settore giovanile, che ti permette di sopravvivere vendendo qualche giocatore e facendone esordire altri. Finora non ho visto grandi progetti da poter immaginare un Toro formato Udinese a breve. Va anche detto che l'ambiente granata è più esigente, vuole sempre qualcosa in più. Invece ci vuole pazienza, Marino su 11 partite quest'anno ha fatto tre soli risultati positivi, ma nessuno si è sognato di cacciarlo. Le cose poi si sono sistemate. L'arrivo di Foschi è importante per cominciare un ciclo migliore".

Cosa pensa di Camolese?

"Non l'ho conosciuto al Toro ma ho avuto modo di apprezzarlo in seguito. Direi che è un grande allenatore che sa gestire molto bene i giocatori, sia dal punto di vista tecnico che umano. Per me rimane in caso di salvezza. E' giusto che il futuro sia lui".

I suoi ricordi al Toro?

"Sono stati tre anni intensi, vittoria del campionato di B, poi siamo arrivati terzi in A, abbiamo giocato la finale Uefa. E' stato il periodo migliore della mia carriera".

Un Toro, quello di Policano, che ancora adesso i tifosi rimpiangono, perchè è stato il migliore dopo quello dello scudetto, l'ultimo prima delle difficoltà degli ultimi anni.

 

In collaborazione con Radio Beckwith

L'intervista integrale si può ascoltare in streaming dalle 19,30 alle 20.