Perini: "Si è realizzato il sogno di avere un Museo permanente per i fratelli Ballarin"

18.11.2021 16:44 di Marina Beccuti Twitter:    vedi letture
Perini: "Si è realizzato il sogno di avere un Museo permanente per i fratelli Ballarin"
© foto di Nicoletta Perini

Nicoletta Perini è la nipote dei fratelli Ballarin, Aldo e Dino, e negli anni si è data molto da fare per rinnovare la memoria dei due sfortunati fratelli, periti a Superga. Adesso ha realizzato un sogno, quello di avere una mostra permanente sulla loro storia calcistica. TorinoGranata l'ha intervistata per conoscere meglio questa splendida iniziativa che ci fa capire come gli Immortali restino sempre vivi nella mente della gente.

"Finalmente son si tratta più di una mostra temporanea, come quelle organizzate negli ultimi 20 anni, ma di un allestimento fisso, finalmente ottenuto dopo tanti anni di richiesta all'amministrazione comunale di Chioggia. Infatti la sala si trova all'interno del Museo Civico di Chioggia, e non ha una data di fine. E' probabile un trasferimento in un altro palazzo storico di Chioggia, tra qualche anno. La sala è visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9.00 alle 13.00. Venerdì, sabato e domenica anche il pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00.

Siamo molto felici, perchè finalmente si è realizzato un sogno. La sala è stata allestita da me, mio marito Davide Bovolenta e mio cugino Aldo Cappon, nipote di Aldo. Ospitiamo spesso gruppi di bambini e ragazzi, sportivi e appassionati, che rimangono molto affascinati dagli oggetti presenti in sala".

Quali sono i personaggi famosi che sono passati da questa mostra?

"Siamo onorati di avere avuto il primo cittadino di Chioggia, neo eletto, Mauro Armelao il giorno dell'inaugurazione della sala, e ovviamente tutte le personalità politiche locali. Abbiamo avuto il saluto tramite lettera del governatore della Regione Veneto Luca Zaia e del presidente del Torino FC Urbano Cairo. Presenti all'inaugurazione anche presidente e direttore del Museo del Toro di Grugliasco, che ringraziamo per il sostegno".

Anche il Torino Fc ha mandato una rappresentanza in occasione della trasferta di Venezia, un buon segno.

"Oltre alla gradita lettera ricevuta dal presidente Cairo, abbiamo ospitato il direttore operativo Alberto Barile, il quale era in zona in occasione della trasferta a Venezia. Siamo molto onorati e orgogliosi di avere il sostegno del Torino FC nelle nostre iniziative".

Quali sono i reperti per cui vale la pena venire alla mostra più di altri?

"Sono esposti tanti cimeli di famiglia, come le scarpe, palloni, parastinchi, pantaloncini, tuta di allenamento di Dino e tuta della nazionale di Aldo, documenti d'identità, i biglietti dell'aereo, i passaporti, giornali dell'epoca e tanto altro. Una raccolta fotografica e il racconto dell'ultima partita, dell'incidente e dei funerali e alcuni video dell'epoca. Forse uno degli oggetti più importanti è il biglietto dell'ultima partita giocata dal Grande Torino contro il Benfica, un reperto unico e acquistato da pochi mesi direttamente a Lisbona da un collezionista. Poi vorrei segnalare un favoloso plastico che riproduce la Basilica di Superga e il punto dello schianto.

Hai altre iniziative in programma?

"Sicuramente portare le scuole e i gruppi di giovani sportivi a visitare la sala è per noi di primaria importanza, perchè il nostro scopo è far conoscere Aldo e Dino Ballarin e la storia del Grande Torino, oltre a trasmettere i veri valori dello sport. Poi, ogni 2-3 mesi, inseriremo nuovi oggetti per rendere la sala dinamica. Abbiamo ancora tanto materiale che purtroppo, per questioni di spazio, non è potuto essere esposto. Inoltre, in occasione del 4 maggio, organizzeremo dei tornei di calcio e altre iniziative".