Nesti: "Per il Toro ancora chance per raggiungere la A"

19.02.2011 12:42 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TMW
Nesti: "Per il Toro ancora chance per raggiungere la A"
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Atalanta, la gioia dei giocatori dopo aver segnato
In A, salvo sorprese, Novara, Atalanta e Siena. La classifica corta fa si che di settimana in settimana una squadra possa trovarsi a lottare per i playoff o per non retrocedere. Con il Pescara ultima spiaggia per Lerda, ma ancora possibilità per il Torino. Questo il pensiero del noto opinionista Carlo Nesti ai nostri microfoni.

A sedici giornate dalla fine Novara, Atalanta e Siena possono dire di aver messo un'ipoteca sul ritorno in serie A?
"Sì, mi sbilancio: sono convinto che l'Atalanta verrà sicuramente in A e l'altra squadra sarà o Novara o Siena e quella che non arriva seconda sarà terza. Questa classifica verrà rispettata fino alla fine, bisogna solo vedere in che ordine. Il mio pronostico è che vinca l'Atalanta".

I playoff sono ambiti da otto squadre: Varese, Reggina, Empoli, Pescara, Padova, Livorno, Torino e Vicenza. Quali fra queste squadre ha più possibilità di raggiungerli?
"L'attuale campionato di serie B ha una classifica corta. Se il campionato finisse adesso l'Empoli sarebbe l'ultima squadra ad accedere ai playoff. Dalle ultime in classifica Frosinone e Ascoli, che hanno solo ventiquattro punti, l'Empoli dista solo dodici punti. Con i tre punti è veramente pochissimo e c'è la possibilità che altre squadre possano risalire la china. Non c'è continuità, tolte le prime tre squadre, un posto potrebbe aggiudicarselo il Varese e gli altri non so; prima che il Padova perdesse per infortunio il capocannoniere Succi poteva essere una delle candidate".

Torino-Pescara ultima spiaggia per Lerda e ultima chance per i granata per sperare nella promozione?
"Ultima spiaggia per Lerda sì, ultima chance del Toro per la promozione non credo, data la classifica molto corta. Dimenticandoci che tante squadre hanno trentacinque punti i granata sono ad un solo punto dalla sesta, teoricamente anche perdendo e poi cambiando l'allenatore avrebbero ancora la possibilità di rientrare nei playoff. Il fatto è che nei playoff la terza classificata è sempre andata in serie A. A fine stagione quando le squadre hanno ormai poca benzina le partite sono squallide e equilibrate. In più, con questi regolamenti, ci sono i vantaggi che vengono dati alla terza qualificata (giocare la seconda partita in casa e poter pareggiare) per questo, da quando esistono i playoff, è sempre riuscita a vincerli. Per quel che riguarda il Torino ho la grande paura, se non la certezza, che non arriverà terzo e quindi l'unico obiettivo è arrivare quarti, quinti o sesti".

La lotta per non retrocedere in Lega Pro coinvolge Cittadella, Sassuolo, Piacenza, Portogruaro, Triestina, Ascoli - penalizzata di sei punti e sull'orlo del fallimento – e Frosinone, ma anche Crotone e Modena non possono dormire sonni tranquilli. Campionato troppo equilibrato o squadre non adeguate?
"Campionato troppo equilibrato perché in pratica non esiste un centro classifica. Esiste un'alta classifica che arriva fino al Vicenza e una bassa classifica che parte dall'AlbinoLeffe, ma fra le due ci sono quattro punti e potremmo alla fine della ventisettesima giornata trovarci a parlare sempre di una alta e di una bassa classifica, ma con protagonisti diversi. Manca totalmente il frazionamento come esiste in serie A, è un po' una caratteristica della cadetteria, non è una novità. Un pronostico per la retrocessione è molto più difficile e non me la sento di dire chi possa scendere di categoria perché è veramente un terno al lotto".