Max Canzi (vice di Beretta): "Ricordi bellissimi al Toro, nonostante il brutto periodo"

22.09.2012 10:28 di  Raffaella Bon   vedi letture
Max Canzi (vice di Beretta): "Ricordi bellissimi al Toro, nonostante il brutto periodo"
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© foto di Federico De Luca

Max Canzi, il secondo di Beretta anche ai tempi del Torino, parla di quel breve periodo in granata.

"Il Torino per noi è stata una bella parentesi purtroppo durata molto poco. Possiamo dire che siamo stati fortunati a poter lavorare in questa società e sfortunati allo stesso tempo, perchè abbiamo lavorato poco. Un sogno per noi, arrivato davvero in un momento difficile per la squadra, dove realmente è successo di tutto, dai giocatori aggrediti, al cambio del direttore sportivo. Possiamo dire che in poche partite i nostri risultati non sono giudicabili. Nonostante fossimo in B possiamo dire che realmente era un grande club, ricordo con piacere i tifosi che venivano sempre a seguirci. Quel periodo non è stato per niente semplice, noi che eravamo abituati anche ad allenarci a porte aperte purtroppo abbiamo dovuto chiudere gli allenamenti ai tifosi".


Come valuta il Toro attuale?
Il Toro non è assolutamente partito male, ha un gioco ben preciso dettato dagli schemi di Ventura, ha fatto acquisti importanti di ottimo livello.


Come Santana?
Un grande giocatore, possiamo dire che incarna lo spirito granata e, se sta veramente bene, può dare davvero una grande mano. Poi è un ragazzo straordinario, non molla davvero mai. Per lui ogni allenamento è come una finale di Champions.


Dei giocatori che ha avuto chi lo ha impressionato come crescita?
E' rimasto Bianchi, che è un giocatore che veramente ha sposato la causa granata, sia per lavoro che per spirito, il primo ad andare in campo e l'ultimo a  lasciarlo. Siamo stati noi a dargli la fascia da capitano e lui ha sempre ringraziato ogni qual volta ha avuto la possibilità di incontrare mister Beretta, e questo al mister ha sempre fatto molto piacere.


Poi c'era Ogbonna che è cresciuto molto, tanto da valere 20 milioni?
Io non capisco niente di valutazioni di mercato. Posso solo dire che è diventato davvero un grande giocatore ed è chiaro che il Torino per privarsene deve avere il suo tornaconto.