L'ex-granata Riccardo Colombo: "Mi ha colpito la naturalezza di Ogbonna in A. Bianchi e il Toro si appartengono"
Intervistato da TorinoGranata.it, il quasi 30enne laterale destro difensivo Riccardo Colombo, al Torino nel 2008/09 e per la prima metà del 2009/10, parla della sua recente rescissione dalla Reggina, oltre che della situazione in casa granata: "Non mi aspettavo di rescindere, ma la Reggina ha pensato che ormai il rapporto fosse chiuso, ed era giusto quindi trovare un accordo e prendere strade diverse. Avrei ancora potuto dare una mano, ma sono state fatte scelte diverse, e vado via senza rammarico".
Gustinetti ha dichiarato che non si sarebbe mai privato di te.
"Ringrazio il mister per le belle parole, ma rispetto le scelte della società e del presidente Foti. A questo punto mi rimetto in gioco, ho ancora da dare tanto. A fine mercato ero vicino al Novara, ma poi le cose non sono andate bene, Reggina e Novara non hanno trovato un accordo. Non mi aspetto niente a gennaio, ma solo una squadra con un progetto giusto. Mi sento ancora bene fisicamente, e posso dare tanto, anche se magari ora come ora non ho il ritmo partita nelle gambe. Ora penso a trovare con il mio procuratore una sistemazione per allenarmi".
Ti aspettavi un campionato del genere per la Reggina?
"Sono sorpreso, non mi aspettavo un inizio così difficile; pensavo sinceramente a un campionato più tranquillo, forse ci sono diversi giovani inesperti per la categoria. Credo che ora, avendo preso le contromisure, inizierà il campionato di B per la Reggina".
Cosa pensi del Torino?
"Questo è un anno in cui devono cercare una salvezza tranquilla, per poi puntare a qualcosa di più, che una piazza come quella granata merita".
Cosa ti ha colpito di questa stagione?
"Mi ha colpito la prestazione finora offerta da Ogbonna, per la naturalezza e la padronanza che ha anche in Serie A".
Che idea ti sei fatto del rinnovo di Bianchi?
"Lui è molto attaccato alla maglia granata; per me non ci saranno grandi problemi, lui appartiene al Toro e il Toro appartiene a lui. Si sono dati tanto reciprocamente, è una storia che deve continuare".