Gallo su Atalanta-Torino: "Vorrei giocare questa partita"

07.10.2010 08:58 di  Marina Beccuti   vedi letture
Gallo su Atalanta-Torino: "Vorrei giocare questa partita"
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© foto di Federico De Luca

Fabio Gallo, dopo aver concluso la carriera da giocatore al Novara, oggi è l'allenatore degli Allievi Nazionali dell'Atalanta, in attesa di fare un salto di categoria. TorinoGranata l'ha intervistato in occasione del match clou di domenica sera, come doppio ex delle due squadre.

"Intanto la prima cosa che mi viene da dire è che la vorrei proprio giocare questa sfida. Ci sarà un'atmosfera da serie A giocando domenica sera. Ma credo che l'Atalanta ed il Torino siano due squadre di A, costruite per raggiungere questo obiettivo", ha esordito l'ex centrocampista granata.

Però bisogna dire che le due compagini ancora non hanno mostrato tutto il loro potenziale.

"Il Torino finora non l'ho seguito molto, mentre l'Atalanta direi che sta facendo bene, è stata costruita per ottenere il massimo. Ha avuto una certa continuità di risultati e questo è positivo. Il Toro invece ha avuto finora prestazioni altalenanti. In questo momento lo vedo inferiore a Siena e Atalanta. Bisogna dire che a Torino c'è sempre molta elettricità e questo non sempre aiuta".

Colantuono è più tranquillo a Bergamo, visto che a Torino era sempre su di giri?

"Lui è fatto così e non cambia ma, come detto prima, a Torino le pressioni sono ingigantite".

Pensa che il modulo di Lerda sia adatto alla B?

"Se si hanno gli interpreti giusti sì, ma comunque non è uno schema così complicato, a volte poi si trasforma anche in 4-4-1-1. Alla fine la diversità la fanno i tre che stanno dietro alla punta. Lerda, che ho conosciuto in quanto abbiamo giocato insieme nel Brescia e l'ho incontrato da mister, quando allenava la Pro Patria ed io ero al Novara in Lega Pro, ha sempre giocato con due esterni di qualità e questa è la sua forza. Direi che con Iunco e Sgrigna ci sono gli interpreti giusti".

La contestazione a Cairo può creare problemi anche alla squadra, sebbene i giocatori stiano minimizzando il problema?

"In qualche modo prima o poi una contestazione coinvolge anche i giocatori, perchè sanno che se alla fine non faranno risultato saranno anche loro artefici del dissenso. Cairo in questo momento è il bersaglio e questo aiuta a lasciare in pace la squadra".

Cairo ha sbagliato a dire che farà un centro sportivo fuori Torino, lasciando intendere che al momento non è interessato al Filadelfia?

"Diciamo che avere un centro sportivo è molto importante per la crescita di una squadra. Probabilmente l'area del Filadelfia non è adatta a contenere tutto ciò che serve. Il Filadelfia deve essere ricostruito per il valore storico che ha, ma dubito che possa diventare il quartier generale del Torino. Ricostruire il Fila e costruire ex novo il centro sportivo potrebbero essere due scelte strategiche importanti".

Da ex del Novara si aspettava questo successo immediato in B?

"Sì, per me non è una novità, quando si mantiene lo zoccolo duro della squadra e si ha una proprietà seria i risultati arrivano. E' presto per dire se lotterà per la promozione, però darà fastidio a tutti fino al termine della stagione".

A questo punto Bianchi ha ragione a dire che al Torino manca la continuità?

"Il discorso l'ho fatto prima. Cambiare sempre vuole dire metterci più tempo ad amalgamare la squadra, la stagione parte con qualche handicap in più".

Pronostico per domenica?

"Dico Atalanta, vivendo qui e lavorando per la società sarei ipocrita se dicessi che il mio tifo non va a loro. Sarò sicuramente presente allo stadio".