ESCLUSIVA TG – Venerato: “Makimovic e l’offerta del Napoli: una gatta da pelare per Cairo”

06.08.2015 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Venerato: “Makimovic e l’offerta del Napoli: una gatta da pelare per Cairo”
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© foto di Federico De Luca

Ciro Venerato è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Venerato, giornalista Rai, abbiamo fatto il punto sul mercato del Torino, in particolare sui retroscena relativi a Hernandez e Maksimovic.

Peres resta al Torino o andrà via?

“Penso che da parte del Torino ci sia la volontà di dare via Peres solo a certe condizioni, però è ovvio che l’arrivo di Zappacosta fa capire che la società fra i giocatori forti e richiesti quest’anno vuole privarsi di Darmian, com’è avvenuto, e di Peres e di tenere gli altri. Infatti, per Glik c’era stato un interesse del Galatasaray e poi la cosa è morta lì. Ad aprile-maggio per Peres si era avviato un discorso importante con la Roma, quando Sabatini aveva parlato con il procuratore, ma la trattativa non era riuscita a decollare con il Torino perché la valutazione che dava la Roma e la modalità del pagamento non piacciono molto a Cairo. In seguito c’era stato l’interessamento del Porto, che lo scorso anno aveva offerto dodici milioni per Maksimovic e il Toro disse di no. Credo che da oggi al trentuno agosto il Torino speri di vendere Peres sui 12-13 milioni”.

Per quel che riguarda Hernandez, la trattativa a che punto è?

“Il Torino ha sondato sia lui sia Belotti, però per il gioco di Ventura, secondo me, Hernandez è più adatto. Nell’operazione Peres la Roma aveva cercato d’inserire Destro, lo so per certo, e il Torino aveva fatto capire che pur stimando moltissimo Mattia, al di là dell’ingaggio, per le caratteristiche di gioco Ventura non lo riteneva l’attaccante più idoneo.          Mentre, invece, Hernandez, essendo un attaccante più mobile, che va a cercare il pallone, che detta la giocata, che è bravo ad attaccare la profondità, è un calciatore che negli schemi di Ventura potrebbe fare breccia e sono certo che il Torino farà il possibile, e anche l’impossibile, per cercare di accontentare l’Hull City, fermo restando che il giocatore appena ha saputo che lo voleva una squadra italiana e in particolare il Torino ha fatto pressioni sulla società perché vuole assolutamente venire poiché per lui è una grande opportunità, in quanto Ventura ha la fama di essere colui che rivitalizza tutti gli attaccanti. Nelle trattative avere un giocatore o un procuratore che spinge per una destinazione è importante, anche se ci vorrà più di un vertice per chiudere. Con l’Hull City ci sono tutta una serie di cose da chiarire: il Torino vuole il diritto e non l’obbligo di riscatto e ci sono dei bonus che potrebbero fare la differenza, ma bisogna capire quali saranno accettati dal club inglese e quali rifiutati. Certi bonus sono moneta sonate, come ad esempio fare cinque gol, altri meno, se le reti da realizzare sono venti. Per fare un altro esempio, il raggiungimento da parte del Torino del terzo posto oppure del quinto rispetto all’ottavo. Alle volte le società mettono dei bonus che sono facilmente raggiungibili per questioni di bilancio: se si prende un giocatore valutandolo quindici milioni e pagandolo dieci e con cinque di bonus a bilancio, anche per l’ammortamento, sono inseriti dieci milioni. Se viene rivenduto la stagione successiva dopo aver ammortizzato una parte del cartellino si ottiene una plusvalenza. Ipotizziamo un contratto di cinque anni, ogni anno il giocatore a bilancio vale due milioni e di conseguenza se lo si vende a nove milioni si fa comunque una plusvalenza rispetto ai due. Questo perché ai fini del bilancio non valgono i bonus, ma la cifra fissa. Per questo motivo le società, e fra queste anche il Torino, non mettono i bonus tanto per risparmiare, ma per fare plusvalenza di bilancio sugli ammortamenti. Discorsi di bilancio a parte, Hernandez è l’obiettivo primario del Toro e su questo non c’è ombra di dubbio, fermo restando che ci sono altre alternative, ma, come dicevo, la società farà il possibile e l’impossibile per strapparlo all’Hull City”.

I tormentoni estivi di mercato in uscita in casa granata non sono finiti, c’è la questione Maksimovic. Il Napoli lo vuole veramente?

“Diciamola tutta, al Torino sono “incavolati” perché hanno saputo che l’entourage del giocatore ha raggiunto un accordo con il Napoli. Il calciatore al Torino guadagna 800 mila euro, mentre il Napoli gli ha offerto un contratto per cinque anni a partire da 2 milioni a salire con aumenti a seconda del rendimento, quindi un contratto indicizzato. Il giocatore di conseguenza ha la possibilità di andare al Napoli che gioca l’Europa League e prenderebbe più del doppio dello stipendio, indubbiamente ora Cairo ha una brutta gatta da pelare. Il Torino può impuntarsi e forte del contratto con Maksimovic pretendere che resti, però il giocatore quanto sarebbe contento? Quindi o gli viene adeguato il contratto oppure sarà difficile convincere Maksimovic a restare tranquillo con lo stipendio che prende adesso poiché sa quanti soldi gli sta facendo perdere il Torino. L’altra soluzione è che il Torino e il Napoli si siedano a un tavolo e si vengano incontro. Al momento la situazione è in stallo, smentito il rilancio del Napoli di quindici milioni più tre, il club partenopeo è rimasto fermo a dodici più tre, che Cairo considera un’offerta irricevibile. Il Napoli sa che deve presentarsi con un’offerta diversa e molto più importante perché il Torino valuta il giocatore non meno di 20 milioni, visti i 25 di Romagnoli e i 22 di Rugani. A questo punto il Napoli deve reperire i contanti e De Laurentiis in queste ore sta cercando di vendere Koulibaly, cosa non facilissima, però sul giocatore ci sono squadre inglesi come il Southampton che hanno fatto offerte da 11-15 milioni e se il Napoli riuscisse a vendere bene il calciatore e altri in esubero allora potrebbe ripresentarsi al Torino con un’offerta che si avvicinerebbe parecchio, magari con i famosi bonus, a quella che si aspetta Cairo. E’ un’operazione da seguire con attenzione perché Sarri dopo il fallimento delle trattative per Romagnoli e Rugani ha messo Maksimovic al primo posto e più staccati Oikonomou, Juan Jesus e Dragovic. Il Napoli ha promesso a Sarri di fare di tutto per strappare il sì di Cairo alla cessione di Maksimovic poiché di fatto la disponibilità del giocatore c’è già stante l’accordo raggiunto con il suo entourage”.