ESCLUSIVA TG – Schira: “A gennaio il Torino non deve comprare tanto per farlo. Per sostituire Belotti il club monitora Pinamonti, Piatek e Petagna”

24.12.2021 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Nicolò Schira
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Nicolò Schira

Nicolò Schira è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Schira, giornalista esperto di calciomercato, abbiamo parlato del Torino in vista del mercato che aprirà i battenti il prossimo 3 gennaio.

Il Torino a gennaio sul mercato dovrà agre su due fronti: quello in entrata e quello in uscita. Ma  prima di addentraci sui particolari, i tifosi del Toro che tipo di mercato si devono aspettare tanto più che Juric ha già detto che non si aspetta molto?

“Dono d’accordo con Juric, non mi aspetto nemmeno io granché. Anche perché il Torino rispetto alla scorsa stagione quando a gennaio prese Mandragora e Sanabria è in una posizione di classifica tranquilla e quindi se deve prendere tanto per non conviene. Magari se ci fossero delle uscite potrebbero essere presi dei sostituti apportando dei correttivi con giocatori più adatti al gioco di Juric. E’ chiaro che in uscita il Torno deve operare e, secondo me, ci sono 4-5 esuberi importanti, Izzo, Rincon, Baselli, Verdi e Zaza, anche a livello di stipendi visto che per motivi diversi guadagnano tutti tanti soldi, ma non hanno reso secondo le aspettative e le loro partenze potrebbero permettere al Torino di avere un piccolo tesoretto per prendere dei giocatori più funzionali al progetto di Juric”.

Con 4-5 esuberi intende Izzo, Rincon, Baselli, Verdi e Zaza?

“Esatto proprio loro. Verdi ai tempi sembrava un colpo incredibile ed è stato strapagato. Izzo aveva fatto bene sino all’anno scorso e poi per lui il 2021 è stato sicuramente complicato e a Rincon, anche per l’età, si cerca una sistemazione e ha qualche offerta all’estero in particolar modo c’è una proposta di un biennale dall’Intenacional di Porto Alegre, ma bisogna vedere se lui vuole tornare in Sud America oppure preferisce qualche cosa in Europa. Per Zaza e Verdi si vedrà che cosa può venire fuori, ma non sono cessioni semplici. Qualche sondaggio c’è stato: del Bologna per Zaza e del Genoa per Verdi, ma al momento di offerte neanche l’ombra però magari i sondaggi poi possono portare a qualche cosa di più interessante. Per Izzo c’è la richiesta del Cagliari, come avevo anche scritto un po’ di tempo fa, ma bisogna capire se al giocatore il club sardo è una sistemazione gradita o se si aspetta qualche squadra più importante visto che un paio di anni fa era un difensore nel giro della Nazionale e su di lui c’erano club importanti, ma poi ha avuto un crollo nel rendimento e tanti problemi, però prima di andare in una squadra che in questo momento è candidata  alla retrocessione un calciatore ci pensa. Su Baselli onestamente lo abbiamo visto talmente poco in campo che sinceramente dovrà essere il suo entourage a inventarsi qualche cosa perché oggi il giocatore per chi lo prende è una scommessa perché nelle ultime due stagioni non vada tanto oltre le 15 presenze (in totale 21 delle quali 15 nella stagione 2019-2020 per 387 minuti e 6 nell’attuale di cui 1 in Coppa Italia per complessivi 228’, ndr). Serve un estimatore che dica okay viene da un lungo periodo di inattività, ma ci punto. Non è semplice perché quello di gennaio è un mercato difficile e chi rende e chi compra non può fare delle scommesse poiché servono giocatori pronti. Non è il mercato estivo che si può prendere uno che arriva da un lungo periodo di inattività e gli si fa fare la preparazione e lo si aspetta e magari a ottobre lo si ha a disposizione. Se un giocatore viene preso il 6 gennaio il 9 deve poter scendere in campo per cui Baselli è un punto di domanda”.

Juric non si aspetta molto, ma qualche giocatore gli serve tanto più che Aina disputerà la Coppa d’Africa e a gennaio non ci sarà e poi sono girate voci di interessamenti per lui dalla Premier.

“La Coppa d’Africa è un punto di domanda e se Aina sarà effettivamente convocato come tutto fa pensare il Torino dovrà fare qualche cosa sugli esterni. Non a caso si parla molto di Lucas Piton dopo la missione in Sud America di Vagnati. Bisogna dire che negli anni il Torino ha pescato abbastanza bene in Sud America, ad esempio, Bremer si è rivelato un bel colpo, mentre altri meno come Josef Martinez, anche se poi in MLS nell’Atlanta United, ha fatto sfracelli pur non avendo in Italia lasciato grandi ricordi. Qualche giocatore d’interessante in Sud America il Torino lo può trovare, anche perché sugli esterni il mercato italiano non offre moltissimo a prezzo abbordabili perché uno come Lazzari lo prenderebbero tutti domani mattina, ma mi sembra difficile che lo faccia il Torino, anche se tecnicamente sarebbe perfetto per il gioco di Juric, però economicamente l’operazione non è molto sostenibile, a meno di uno sforzo incredibile e poi bisogna capire se il giocatore, che è un giocatore della Lazio ed è nel giro della Nazionale e aveva ambizioni importanti accetterebbe di andare al Toro dove c’è un progetto tutto da costruire o magari aspetta qualche cosa di più appetitoso. Il Torino ha seguito anche Ortega e Vera, ma bisogna capire il rapporto qualità/prezzo e le situazioni. Credo che il Torino stia studiando il mercato Sud Americano per capire se ci possa essere effettivamente la fattibilità per fare un’operazione interessante e non è detto che a gennaio ci sia questa possibilità. Come dicevo il Torino non deve comprare tanto per farlo, in estate si è mosso bene ed è vero che Juric si era lamentato per le tempistiche però alla fine sono arrivati giocatori importanti”.

Ma Pjaca, Praet e anche seppur in modo meno importante Brekalo si sono infortunati.

“E’ vero, ma sono in prestito e ad esempio Praet era stato pagato alla Sampdoria molto (circa 20 milioni, ndr) dal Leicester. Hanno avuto dei problemi fisici, ma devono rilanciarsi. Il Torino a meno di un cambio di politica deve fiutare delle occasioni e prendere dei giocatori di talento che per qualche motivo nell’ultimo anno, anno e mezzo non hanno reso per le loro potenzialità e rilanciarli e possibilmente magari con i diritti di riscatto fare operazioni interessanti qualora ci sia la possibilità perché oggi il Torino o non è un società come, ad esempio, la Fiorentina che spende 50 milioni per prendere tre giocatori. Juric nel Torino step by step sta costruendo un progetto sul modello dell’Atalanta forte dell’esperienza di quanto ha già fatto nel Verona”.

Il Torino non segna molto e a tal proposito un discorso a parte merita la situazione di Belotti che ha il contratto in scadenza e che finora a causa di due infortuni non ha quasi mai giocato e starà fuori ancore per un po’ di tempo.

“Una tegola l’assenza di Belotti che non rinnoverà con il Torino poi andrà via in estate. Sanabria non è un goleador per cui se si riesce a trovare un incastro qualche cosa il Torino dovrà fare già adesso e successivamente in estate dovrà prendere un grande attaccante perché  Sanabria non segna molto, come dice la sua storia, e può essere un buon rincalzo. Il club granata sta monitorando Pinamonti, Piatek e Petagna per sostituire Belotti”.