ESCLUSIVA TG – Pizzul: “Da Torino e Udinese si devono pretendere giusta applicazione e impegno”

02.04.2017 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
ESCLUSIVA TG – Pizzul: “Da Torino e Udinese si devono pretendere giusta applicazione e impegno”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Bruno Pizzul è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Pizzul, ex calciatore e poi giornalista e telecronista Rai delle partite della Nazionale dal 1986 al 2002, abbiamo parlato della sfida di oggi fra Torino e Udinese.

Quali motivazioni ci possono essere per Torino e Udinese che stanno in una tranquilla posizione a metà classifica?

“La situazione è abbastanza simile per le due squadre e si affronteranno in una tipica partita di fine stagione, anche se tutto sommato mancano ancora nove giornate, compresa quella odierna, al termine del campionato. Ormai né per quel che riguarda la speranza di approdare in Europa né la paura di essere risucchiate verso la zona retrocessione fanno parte della situazione in cui si trovano Udinese e Torino, quindi, dovranno essere bravi i due allenatori a motivare i giocatori. E’ pur sempre una partita valevole per il campionato e va onorata per rispettare i tifosi e, tutto sommato, anche perché, seppur noi che guardiamo da fuori ragioniamo sempre nell’ottica di qualche cosa che c’è da conquistare o da perdere, i giocatori sono dei professionisti e degli appassionati e di conseguenza finiranno per onorare la partita giocandola in maniera degna. Non si può pretendere un eccesso di agonismo e di determinazione, però, si devono pretendere una giusta applicazione e impegno”.

Chi ha sicuramente motivazioni è Belotti, provare a vincere la classifica marcatori è un obiettivo che può essere esteso anche ai suoi compagni che possono supportarlo per riuscirci?

“Sicuramente, lui, tra l’altro, sta attraversando un ottimo periodo. Ha segnato tantissimo e questo vuol dire che ha sempre dato il suo contributo positivo anche in fase di costruzione della manovra d’attacco, infatti, svaria molto e riesce a facilitare l’inserimento dei compagni. Credo che non solo lui personalmente, ma anche un po’ tutti gli altri giocatori del Torino in qualche maniera siano abbastanza attivati per cercare di mandarlo a segno. Negli ultimi anni eravamo abituati, quasi sempre, a vedere in cima alla classifica marcatori degli stranieri e il fatto che adesso ci sia un italiano giovane e con tantissime prospettive per il futuro fa piacere a tutti. In quest’ottica Belotti disputerà una partita importante e d’altra parte l’Udinese, com’è giusto che sia, cercherà di limitare i pericoli che potrà creare il Torino e in particolare Belotti. All’Udinese manca qualche elemento importante, Théréau, che è forse l’attaccante più pericoloso, e anche Felipe, oltre agli altri infortunati Karnezis, Fofana e Faraoni. La squadra di Delneri viene da un periodo abbastanza buono e il mister sa che otterrà la riconferma solo se finirà bene questa stagione e, quindi, in quest’ottica anche per lui la partita con il Torino è importante, proprio perché si proietta in quelle che saranno le scelte della società relative al futuro allenatore”.

Finora il Torino in casa ha avuto un trend molto positivo e ha perso solo con la Juventus. Con l’Inter quindici giorni fa ha giocato come faceva a inizio campionato quando era proiettato verso l’Europa, che cosa ci si può aspettare?

“Indubbiamente, il rendimento del Torino in casa è stato positivo, a parte la parentesi della sconfitta con la Juventus che ci può stare, anche se per i granata si è trattato di una sconfitta particolarmente dolorosa. Il rendimento del Torino in casa è stato tale da giustificare un pronostico positivo per quanto riguarda la gara con l’Udinese. Direi anche che questo è un piccolo traguardo da raggiungere portando a compimento un rendimento interno ampiamente positivo. E’ stato un peccato che il Toro abbia finito per non trovare la continuità di rendimento necessario nelle gare in trasferta perché a un certo punto della stagione, per i risultati e anche per il tipo di gioco che riusciva a esprimere, era chiaramente una delle squadre candidate a ottenere un posto di quelli che valgono l’Europa, ma, poi, ci sono stati i momenti di leggero appannamento per quanto riguarda i risultati e adesso il traguardo europeo sembra sfumato. Però ci sono tante altre cose importanti, come abbiamo detto, che devono essere portate a compimento, se non altro per onorare la professionalità dei giocatori e per questo devono essere tenute nel giusto conto proprio dai giocatori stessi”.

Mihajlovic ha detto che la squadra deve nel girone di ritorno cerare di fare più punti dei ventinove dell’andata e provare a conquistarne in totale più di cinquantasette, che sono il record dell’era Cairo. Con le prossime cinque partite con squadre alla portata può essere un obiettivo?

“Sì è un traguardo che potrà raggiungere, così come lo potrà raggiungere anche l’Udinese che ha come obiettivo quello di superare i quaranta punti, per l’esattezza quarantatré, che è il miglior risultato ottenuto negli ultimi anni. Già il fatto di aver raggiunto la salvezza con ampio anticipo è un fatto, ma ha lasciato aperta la ricerca di ottenere alla fine della stagione un risultato abbastanza positivo. Come il Torino anche l’Udinese ha una serie di almeno cinque partite che sono alla sua portata e dal suo punto di vista l’Udinese considera alla portata anche la gara con il Torino e, quindi, sarà una partita bella da vedere perché entrambe le squadre vogliono vincere e, quindi, speriamo che venga fuori un bel match”.