ESCLUSIVA TG – L. Moggi: “Il Torino, a differenza degli anni passati, ha qualche chance in più di poter prevalere sulla Juventus. E su Djidji …”

02.10.2021 11:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Luciano Moggi
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Luciano Moggi
© foto di Federico De Luca

Luciano Moggi è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Moggi è stato un dirigente e manager calcistico ed è anche opinionista televisivo e radiofonico di trasmissioni sportive e giornalista pubblicista. Con lui, che è stato dirigente di entrambe le squadre, abbiamo parlato del derby di questa sera fra Torino e Juventus.

Come vede il Torino e la Juventus che arrivano al derby appaiate, cosa che non accadeva da innumerevoli anni, al nono posto e con otto punti  dopo sei giornate?

“Il Torino con il nuovo allenatore, Ivan Juric, e con la squadra predisposta da Cairo ha fatto un miglioramento notevole. Negli anni passati ha sempre lottato per non retrocedere e invece adesso ha un piazzamento abbastanza onorevole e può portare la squadra, mantenendo la forma e il rendimento attuale, anche alla Conference League (per l’Italia partecipa la 7ª qualificata in campionato, ndr).
Per quanto riguarda la Juventus, ha una posizione in classifica inusuale perché ha sempre cercato e ottenuto i primi posti, se non il primo e il secondo, mentre adesso si trova in una situazione momentanea che non è quella di sua pertinenza, almeno per quel che riguarda la qualità della squadra.
Sono quindi due squadre che hanno avuto un rendimento l’una, il Torino,  abbastanza buono con la nuova guida, l’altra, la Juventus, con il nuovo allenatore Massimiliano Allegri sta cercando di ritrovare la forma che non ha avuto dall’inizio, anche perché ci sono stati infortuni, è andato via Cristiano Ronaldo e altri mille motivi. Allegri sta lavorando alacremente per riportare la Juventus nelle posizioni giuste e credo che l’ultima partita vinta con il Chelsea in Champions dimostri la ripresa della squadra”.

Juric e Allegri per stilare le formazioni dovranno fare i conti con infortunati importanti, Belotti, Pjaca e Praet, Dybala e Morata, questo peserà più sul Torino o sulla Juventus?

“Indubbiamente, in questo momento l’assenza di Pjaca può pesare per il Torino perché era in ottima forma, mentre non si può dire di Belotti poiché è un giocatore importante per immagine, ma è tanto che non gioca però nel frattempo il Torino ha fatto risultati. Parlando degli attuali infortuni, quello di Pjaca delimita il rendimento della squadra perché ultimamente segnava anche dei gol.
La Juventus è rimaneggiata in maniera abbastanza sostanziale perché due campioni, Dybala e Morata, sono ai bordi del campo a guardare la partita.
Nonostante le assenze in entrambi gli schieramenti sono convinto che ci sarà battaglia come sempre nei derby e a differenza degli anni passati il Torino probabilmente ha qualche chance in più di poter prevalere. Negli anni passati non dico che fosse sempre stata una passeggiata di salute per la Juventus però ha pressoché sempre vinto e con largo scarto di gol, mentre quest’anno penso che il derby sia più equilibrato”.

Djidji è squalificato e di lui si è parlato molto a causa dei due errori con Lazio e Venezia che hanno provocato altrettanti rigori e che sono costati al Torino quattro punti. Per la sua lunga esperienza di dirigente, il giocatore va perdonato, un po’ come ha fatto Juric nel post partita con i lagunari?

“Questi sono discorsi che vanno fatti con l’allenatore, io posso dire che vedendo l’ultima partita del Torino a Venezia con quell’errore lì sono stati buttati via due punti perché anziché uno poteva farne tre, anche perché il Venezia solo su rigore poteva pareggiare la partita. Il Torino mi è sembrato decisamente superiore, però a una domanda del genere devo rispondere di chiedere all’allenatore poiché bisogna conoscere lo spogliatoio che è l’anima di una squadra dove c’è non un giocatore, ma il gruppo squadra, comprese le riserve, e di lì si evince quello che si può fare a seconda anche delle caratteristiche del soggetto che è nel contesto e, soprattutto, del gradimento dei compagni di squadra e di reparto. Per cui io non posso intromettermi in un discorso del genere e non sapendo quello che pensano i compagni di Djidji”.

Quali sono gli attuali punti di forza del Torino e della Juventus che possono essere sfruttai per vincere il derby?

“I punti di forza del Torino e della Juventus sono la carica agonistica con la quale scenderanno in campo perché la Juventus a rescindere dal gioco deve far conto su un riscontro di classifica che la porti a migliorare l’attuale posizione perché ha iniziato male il campionato e deve e vuole appunto migliorare. Il Torino deve persistere nell’attuale rendimento perché le squadre di Juric combattono dal primo all’ultimo minuto, i giovani sono buoni e fanno anche gioco. Il problema non è la tattica o il singolo giocatore che può far vincere la partita, ma la squadra per come scende in campo”.