ESCLUSIVA TG – Ferrarese: “Il Torino deve stare tranquillo e lavorare così andrà in Europa League”

28.09.2017 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
ESCLUSIVA TG – Ferrarese: “Il Torino deve stare tranquillo e lavorare così andrà in Europa League”
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© foto di Federico De Luca

Claudio Ferrarese è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Ferrarese è un il direttore sportivo del Levico Terme, ma da calciatore ha militato nel Torino nella stagione 2006-2007 e a più riprese nell’Hellas Verona iniziando dalle giovanili e proseguendo in prima squadra dal 1995 al 1999, nella stagione 2000-2001 e infine in quella 2007-2008. Con lui abbiamo parlato del delle sue due ex squadre che si affronteranno domenica pomeriggio.

Torino-Verona è una partita particolare perché il Torino arriva dalla sconfitta per quattro a zero con la Juventus e il Verona ha due punti in classifica dopo sei giornate e ha segnato un solo gol. Come si affronteranno queste squadre?

“La partita sarà sicuramente più alla portata del Torino perché i granata arrivano dalla sconfitta nel derby, che è stata condizionata dall’espulsione di Baselli che ha un po’ cambiato le carte in tavola, quindi, avranno voglia di rivincita tanto più che giocheranno davanti al proprio pubblico e vorranno portare a casa i tre punti. Il Verona viene da un periodo veramente negativo e non riesce a fare gol e neppure a creare molte occasioni per cui è una squadra che sta facendo fatica e deludendo. La partita sarà delicata, ma chiaramente, come dicevo, vedo più favorito il Torino che gioca in casa e ha l’opportunità di riscattare il derby e poi il valore delle due squadre è molto differente basta vedere l’attacco granata e quello gialloblù, c’è un grande divario e il Torino è più organizzato e più forte”.

Una cosa che accomuna le due squadre sono i tanti gol subiti, tredici per il Verona e nove per il Torino, quattro li ha presi nel derby, ma dopo le prime giornate c’è stato comunque un incremento. Come vee la partita sotto questo aspetto?

“Per il modo che ha di giocare il Torino qualche gol in più lo subisce poiché in campo ha sempre tanto calciatori offensivi e, quindi, alle volte è un po’ più scoperto e di conseguenza rischia qualche contropiede. Il Verona, invece, fa fatica a livello gestionale soprattutto sulle palle inattive, infatti, subisce gol su punizione e su calci d’angolo e sembra quasi che la causa sia la disattenzione e si conseguenza deve essere registrata qualche cosa poiché prendere tre-quattro reti a partita finisce per far perdere le certezze e minare la credibilità”.

Lasciando perdere il derby, come valuta il Torino in quest’inizio di stagione?

“Ho percepito un buon Torino, che incarna lo spirito dell’allenatore. E’ un Torino aggressivo, in forma e che ha dimostrato di poter dire la sua anche in questo campionato. Sono stato favorevolmente colpito”.

Quindi la pesante sconfitta con la Juventus potrebbe essere solo un incidente di percorso?

“Secondo me essere rimasti in dieci già nel primo tempo ha un po’ penalizzato, bisogna sempre stare attenti, ma il Torino è una squadra buona ed esperta che farà sicuramente un bellissimo campionato e non avverto allarmi o altro. Il Torino deve solo stare tranquillo e lavorare perché non vedo proprio nessuna preoccupazione da questo punto di vista”.

Domenica ci sarà la partita con il Verona, poi, dopo la sosta per gli impegni della Nazionale quella con il Crotone, quindi, il Torino potrà vincendo restare nella zona utile per lì Europa League?

“Sì, e Mihajlovic dice che l’obiettivo è sempre l’Europa League perché sa che squadra e che giocatori di valore ha e, quindi, lui è convinto di poter centrare l’obiettivo poiché ci sono le potenzialità e anch’io sono convinto che il Torino ce la possa veramente fare. E’ chiaro che si debba rimanere agganciati al treno altrimenti l’obiettivo sfuma, come è importante non pensare che con squadre come il Verona o il Crotone sia facile perché tutte le partite hanno sempre delle insidie e gli avversari di questo tipo devono conquistare punti per salvarsi. Bisogna sempre stare con le antenne belle dritte”.

Diceva che il Torino ha più possibilità del Verona di vincere ed è quello che sulla sponda granata tutti si aspettano.

“I valori finora hanno dimostrato questo. Tra le due squadre c’è differenza tecnica e in più il Torino gioca in casa, quindi, è normale che lo ritenga favorito. Chiaramente le partite vanno sempre giocate e spero e mi auguro che il Verona possa venire fuori da questo momento delicato, ma ad essere sincero sono molto preoccupato perché vedo ancora tanto buio in questa squadra”.

Parlando di lei, alla fine dello scorso campionato ha smesso di giocare e adesso è un direttore sportivo. Quali obiettivi ha per i futuro suo e del Levico Terme?

“Finito di giocare mi sono catapultato in questa nuova avventura e faccio il direttore sportivo del Levico Terme che milita in serie D. E’ una bella avventura e una bella soddisfazione, ho un ruolo diverso da prima e ho dovuto formare la squadra e scegliere i giocatori e gli uomini giusti. Spero di aver fatto un buon lavoro e il tempo lo dirà. Sicuramente il nostro obiettivo è la salvezza, anche perché ci hanno messi nel girone lombardo che è uno dei più tosti d’Italia. Sarà difficile ma cercheremo di fare il meglio possibile”.