ESCLUSIVA TG – Carducci (Vocegiallorossa.it): “La gara col Torino è insidiosa per la Roma, i granata sono arcigni e possono contare su Radonjic e Zapata”

20.09.2023 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Alessandro Carducci
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Alessandro Carducci
© foto di Federico De Luca

Alessandro Carducci è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Carducci è il direttore editoriale del sito Vocegiallorossa.it. Con lui, che conosce bene le vicende della Roma abbiamo parlato di della prossima partita, domenica alle 20,45, fra la squadra di Juric e quella di Mourinho.

La Roma non aveva iniziato il campionato positivamente (pareggio con la Salernitana e sconfitte con Verona e Milan), ma poi nell’ultimo turno ha travolto l’Empoli per sette a zero. I problemi sono stati superati oppure c’era stata la strategia di arrivare al top dopo la sosta per le Nazionali visto che inizia anche l’Europa League?
La Roma non meritava di avere un punto dopo tre partite. La sconfitta con il Milan è stata giusta perché i rossoneri avevano giocato meglio ed erano stato più forti, però il solo punto contro Salernitana e Verona è stato frutto di una serie di circostanze: errori individuali, anche ingenui da parte di Smalling e Rui Patricio, e di reparto e tanta sfortuna. Nelle prime tre giornate infatti la Roma era fra le squadre di Serie A che aveva subito meno tiri, cosa paradossale visto che aveva preso sei gol, però c’è anche da dire che ogni volta che gli avversari tiravano finivano per segnare. Era uno di quei classici periodi in cui girava un po’ tutto male e quel solo punticino in tre partite era veramente troppo poco e non corrispondeva a ciò che la Roma aveva fatto vedere in campo per cui ero sicuro che i giallorossi si sarebbero ripresi . Il sette a zero all’Empoli non lo immaginava nessuno, ma l’Empoli era una squadra molto in difficoltà e l’avevo visto anche nelle precedenti partite e adesso è stato anche esonerato Zanetti. La Roma è scesa in campo con la voglia di dimostrare che quel punto era falso e non rispondeva a quanto vale quindi ha giocato con il piglio, l’atteggiamento giusto e poi nelle individualità, Dybala, Lukaku, Cristante e tanti altri, è stata nettamente più forte dell’Empoli”.

Quanto domani la partita di Europa League con lo Sheriff Tiraspol peserà su quella di domenica sera col Torino, tenuto conto che la trasferta in Moldavia non è agevole e che poi tre giorni dopo ci sarà un’altra gara di nuovo fuori casa?
Quando c’è una partita infrasettimanale di mezzo le energie fisiche ma anche mentali si disperdono. Mourinho farà turnover perché lo Sheriff Tiraspol è una squadra tecnicamente molto inferiore alla Roma per cui il mister non schiererà la miglior formazione possibile, ma resta da superare comunque la stanchezza mentale visti i viaggi che deve fare in pochi giorni e in più la squadra si allenerà poco o nulla per preparare la gara col Torino. I giallorossi giocano giovedì alle 18,45, poi venerdì faranno un defatigante, sabato la rifinitura e la successiva partenza e domenica sera, alle 20,45, in campo al Grande Torino. Questo è il periodo dell’anno in cui si gioca di più, ma ogni anno è così, ma certamente un pochino peserà sulla partita col Torino a livello fisico e mentale la gara di Europa League”.

Che Torino si aspetta la Roma poiché anche i granata non avevano iniziato al meglio il campionato (pareggio con il Cagliari e sconfitta col Milan) e poi la vittoria all’ultimo sul Genoa e dopo la sosta il tre a zero alla Salernitana?
Il Torino è una squadra difficile da affrontare, è aggressivo e ha delle individualità importanti. Radonjic (era stato portato per la prima volta in Italia proprio dalla Roma nel 2015, ndr) è sempre stato un giocatore di talento e adesso sta anche trovando una certa continuità, ma al di là dei gol segnati nell’ultima giornata è un giocatore molto talentuoso e bravo, se azzecca la giornata giusta, e se è in forma è molto complicato marcarlo e poi c’è Zapata, la Roma lo voleva e non è un mistero che in estate aveva cercato di acquistarlo. Zapata è un calciatore che nelle ultime stagioni ha vissuto periodi non semplici dal punto di vista fisico, ma è di valore e adesso sta tornando ai suoi livelli ed è forte.  E’ un punto di riferimento importante in attacco cosa che non aveva l’Empoli per cui la manovra offensiva risultava sterile, per tornare sull’ultima gara della Roma. Il Torino ha Radonjic e Zapata che sulle palle lunghe si sa far valere. E’ una squadra complicata, arcigna da affrontare e poi, come dicevamo prima, la Roma arriverà dalla trasferta in Moldavia per cui sarà una gara molto insidiosa”.

Il campionato è appena iniziato, ma in relazione alle altre squadre della Serie A quali sono i valori della Roma e del Torino?
La Roma ha individualità molto importanti, però molto dipende dallo stato di forma di alcuni giocatori. Non dico che debbano essere al meglio Dybala, Lukaku, Pellegrini, Renato Sanches e Aouar, ma serve che abbiano uno stato di forma decente perché sono tutti calciatori che tendono ad avere qualche problemino. Ma se tutti loro per tutta la stagione avessero uno stato di forma quantomeno accettabile allora la Roma può divertirsi perché poi se si analizza la rosa a centrocampo ci sono tantissime alternative e qualità. La Roma ha vinto sette a zero con l’Empoli, ma mancavano Pellegrini e Aouar, che sono giocatori di altissima qualità nel far girare la palla, e come mezze ali hanno giocato Cristante e Renato Sanches, che hanno caratteristiche diverse, ma qualità che si sposano molto bene. In regia Paredes, che deve scrostarsi di dosso un po’ di ruggine soprattutto in fase di non possesso palla, il gioco lo vede e sa dare le palle filtranti. Quindi la Roma in mezzo al campo ha qualità e anche quantità perché i giocatori dinamici e dì’inserimento la Roma non li aveva lo scorso anno poiché Wijnaldum si era fatto male subito ed era stato preso all’ultimo come toppa Camara e Bove non era ancora esploso, mentre quest’anno ci sono Renato Sanches e un Bove diverso per cui la situazione cambia. E in avanti Dybala e Lukaku con Belotti pronto a subentrare, e al Torino lo conoscete molto bene. Quest’anno fin da subito, dalle amichevoli estive, Belotti è stato determinato, la componenti psicologica spesso è sottovalutata nel calcio, e lui ha una voglia matta di dimostrare di non essere un brocco perché l’anno scorso non aveva segnato nessun gol in campionato e gli è pesato tantissimo, giustamente, per cui ha una voglia matta di dimostrare che a certi livelli quantomeno ci può stare. E fin dalle prime amichevoli è entrato in campo con la voglia di spaccare la porta e un Belotti in queste condizioni, che ha fatto tutta la preparazione, al contrario dell’anno scorso, e che ha voglia e grinta è un elemento importante. Quando le squadre sono stanche entra nell’ultima mezzora questo Belotti e può essere importante. Lukaku con l’Empoli aveva giocato quasi da fermo, perché non aveva fatta la preparazione estiva con la squadra, però ha tenuto quasi tutti i palloni, non ho rivisto tutta la partita, ma guardandola in diretta penso che abbia perso solo due contrasti e tutti in gli altri, con palle lunghe o corte, basse o medie, non ha fatto neppure avvicinare i suoi avversari tanto è stato dominante dal punto di vista fisico e ha segnato un gol e creato tante occasioni e l’autogol dell’Empoli è nato da una sua sponda per Cristante. E parliamo di un Lukaku che gioca ancora quasi da fermo. Dybala lo conosciamo. Con questi giocatori ben amalgamati e con una condizione fisica accettabile, neppure al top, fanno della Roma una squadra che può essere molto interessante.
Il Torino ha un sistema di gioco riconoscibile e un’entità precisa data da Juric  ed è una squadra aggressiva avendo un reparto offensivo niente male perché Radonjic è un giocatore di talento e Zapata è molto forte. I granata hanno qualità in attacco e senza citare Sanabria e Pellegri, che sono riserve di una squadra che non lotta per lo scudetto, ma che comunque può schierare giocatori di talento in avanti. E’ difficile affrontare il Torino perché è aggressivo e bisogna essere molto concentrati e anche fisicamente al top. Penso che il Torino possa arrivare facilmente a metà classifica, guardando le altre squadre e togliendo i primi quattro posti e in generale le coppe. Se riuscirà a fare bene può lambire un posto per la Conference League, comunque posizionarsi subito sotto, più in alto mi sembra difficile, per carità può farlo, ma dovrebbe andare in crisi qualche squadra che sulla carta è superiore, però può posizionarsi subito sotto o quantomeno a metà classifica”.