ESCLUSIVA TG – Arrichiello: “Il Torino è più solido, la Sampdoria più fantasiosa”

17.09.2015 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
ESCLUSIVA TG – Arrichiello: “Il Torino è più solido, la Sampdoria più fantasiosa”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Valerio Arrichiello è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Arrichiello, giornalista de Il Secolo XIX che segue i blucerchiati, abbiamo parlato della sfida di domenica fra Torino e Sampdoria.

Torino e Sampdoria in campionato hanno avuto un percorso uguale e, infatti, hanno gli stessi punti e sono seconde. I valori delle due squadre sono effettivamente simili?

“Bene o male sì, infatti, sono nella stessa fascia nella quale includerei anche il Genoa. La Sampdoria ha l’obiettivo dichiarato di stare nella parte sinistra della classifica e il presidente Ferrero all’inizio aveva detto a Zenga che doveva conquistare almeno un punto in più di quelli fatti da Mihajlovic. Penso che siano due squadre diverse per caratteristiche, più solido il Torino e maggiormente fantasiosa la Sampdoria, però entrambe hanno la possibilità di dare fastidio alle big. La Samp ha avuto una batosta in Europa che però dal momento in cui la squadra ha superato lo shock potrebbe rivelarsi un vantaggio perché le ha anche dato la possibilità di concentrarsi molto di più sul campionato e lo stesso vale per il Torino che quest’anno non disputa l’Europa League. La bella campagna acquisti dei granata sommata a non avere impegni in campo internazionale può far diventare il Torino una delle rivelazioni della stagione”.

Quali sono i punti di forza e quelli deboli della Sampdoria?

“Il punto di forza è sicuramente l’attacco perché Eder è nel momento migliore della carriera e al massimo della maturazione e quindi oltre a metterci sempre corsa e dribbling, caratteristiche che ha sempre avuto, è diventato più freddo sotto porta ed è sacrificato molto meno rispetto a quando i blucerchiati giocavano con tre punte, adesso gioca più vicino alla porta e fa spesso la differenza. Muriel è sicuramente un talento che finora non ha dato quello che poteva, però ha grandissime potenzialità. Se consideriamo che in panchina c’è un certo Cassano che deve riuscire a tornare in condizione, ma che è comunque sempre Cassano, possiamo dire che la Samp ha un bel potenziale. Aggiungiamo che c’è Soriano, che non è un attaccante bensì un centrocampista, però ha dimostrato che segna molto e poi non bisogna dimenticare Correa sul quale si punta molto.
La parte più debole, ma solo per una questione numerica, è la difesa perché rispetto all’anno scorso non c’è più Romagnoli e il fatto stesso che sia andato al Milan che l’ha pagato la cifra che tutti conosciamo, vuol dire che è un bel giocatore. De Silvestri si è rotto il ginocchio in Nazionale a giugno ed è al momento fuori, a sinistra in estate la società ha cercato di mettere a segno un colpo importante, ma alla fine è arrivato Zukanovic sul quale vi sono un po’ d’incertezze sul fatto se sia un esterno o un centrale. Moisander ha passato tutta l’estate a lavorare a parte poiché ha avuto problemi alla schiena. Infine Cassani si è fatto male domenica scorsa, di conseguenza la Samp in difesa ha gli uomini contati e non ha quasi alternative, infatti, Zenga ha dovuto far esordire il diciassettenne portoghese Pereira, che tra l’altro è molto promettente”.

Anche il Torino ha problemi in difesa, oltre a Maksimovic sta cercando di recuperare Moretti e Avelar è appena stato operato al menisco. La gara sarà quindi giocata soprattutto sulla verve degli attaccanti oppure sull’attenzione in difesa?

“E’ difficile da dirsi e dipenderà dalla piega che prenderà la partita. Ventura è un allenatore molto accorto che ama che la sua squadra faccia il gioco, ma è sempre molto attento alla fase difensiva. Forse chi riuscirà di più nella fase difensiva, limitando un po’ gli attacchi avversari potrà fare la differenza. Bene o male Torino e Sampdoria sono le squadre che in questo momento un gol lo riescono a segnare e se non lo subiscono può andare bene. Poi dipende poiché le partite possono sempre prendere altre pieghe, com’è successo ai granata con il Verona che in pochi minuti hanno pareggiato per due volte. Il Torino lo vedo più quadrato, ma Quagliarella all’improvviso può cambiare le sorti della gara”.

Anche Baselli che finora ha sempre segnato in tutte le partite, pur non essendo un attaccante.

“E’ vero e non a caso a gennaio era stato seguito molto dalla Sampdoria, piaceva molto a Mihajlovic. Penso che lui sia stato uno dei colpi migliori dell’ultimo mercato e ha tutto per arrivare in Nazionale, al di là dei quattro gol segnati in altrettante partite, che potrebbero anche essere frutto di circostanze favorevoli visto che è un centrocampista. Ha buon piede, è molto maturo e Ventura ha un modo di far giocare la squadra che porta all’inserimento e al tiro in porta, questa sarà un’altra chiave del match con il duello fra lui e Fernando dall’altra parte”.

Nella Sampdoria c’è anche Barreto che ha i numeri e può risultare utile a Zenga e alla squadra.

“Sì, nella sua primissima fase quando era arrivato dal Palermo aveva dato l’impressione di essere sottotono, ma dipendeva dal fatto che aveva pagato il poco giocare negli ultimi mesi in Sicilia, quando non aveva deciso di passare alla Sampdoria. Lui si basa molto sulla corsa e sul ritmo e di conseguenza ha bisogno di giocare con continuità, ma già con il Bologna è stato sicuramente uno dei migliori in campo e appartiene a quella categoria di giocatori che si vorrebbero sempre avere nella propria squadra, perché é un combattente che corre tanto e non molla mai. Può essere decisivo anche perché permette a Fernando e a Soriano che hanno maggiori doti tecniche di giocare con più tranquillità sapendo di avere a fianco un compagno come lui. C’è anche il giovane Ivan che si sta rivelando una bella sorpresa”.

Di solito quando Cassano affronta il Torino segna, ci sono possibilità che giochi?

“Oggi la Samp disputerà un’amichevole con il Savona e probabilmente Zenga concederà un po’ di minuti a Cassano per vedere a che punto di firma è, ma lo stesso mister in conferenza stampa prima della partita con il Bologna sul giocatore era stato categorico: “Abbiamo sbagliato nel farci prendere troppo dalla frenesia di vederlo in campo e ho parlato cin Antonio che ha avuto male a livello muscolare e ora saremo molto cauti”. La mia sensazione è che sarà quasi impossibile che Cassano giochi con il Torino, magari andrà in panchina, poi non si sa mai e nella ripresa per qualche minuto potrebbe essere utilizzato, però non penso che la Sampdoria voglia rischiare anche perché un altro problema muscolare sarebbe pesante anche in vista delle tre partite in una settimana poiché c’è il terno infrasettimanale e Cassano un po’ di spazio lo troverà. Teniamo però conto che adesso Cassano più di una mezz’ora nel finale non può fare”.