ESCLUSIVA TG – Padovan: “Non mi stupirei se il Torino battesse l’Inter”

20.10.2013 08:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Padovan: “Non mi stupirei se il Torino battesse l’Inter”
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© foto di Federico De Luca

Giancarlo Padovan è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Padovan, giornalista e commentatore sportivo, abbiamo parlato della partita di questa sera fra Torino e Inter.

 

Come può essere inquadrata la partita fra Torino e Inter?

“Il Torino sicuramente ha qualche problema di formazione, però, secondo me, ha il morale alto che gli deriva dalla consapevolezza di essere diventato una squadra. Per “diventato squadra” intendo che sa affrontare le due fasi di gioco, difensiva e offensiva, con tutti i reparti e gli uomini a disposizione che collaborano e questo è testimoniato dal fatto che il Torino non segna solo con Cerci, che è il capocannoniere del torneo, ma i granata vanno in gol anche con i difensori e i centrocampisti, quindi con la partecipazione corale. Credo che il Torino sia cresciuto complessivamente ed è diventato un antagonista più che credibile per i posti che conducono alla parte sinistra della classifica e che sia un avversario difficile da battere per chiunque e la partita con la Juventus l’ha dimostrato, perché è una squadra che sa fare ottimamente le due fasi, con i bianconeri ha fatto prevalentemente quella difensiva, ma in altre partite, per esempio con il Milan, è stato assolutamente persuasivo anche nella fase offensiva. Ritengo che il Torino quest’anno abbia molto di più e che non patirà nessuna pena dell’inferno come accadde lo scorso anno per salvarsi. La partita con l’Inter sarà complicata perché i nerazzurri sono una squadra che in qualche maniera assomiglia al Torino, nel senso che sanno anche loro effettuare la fase difensiva e sanno ripartire con grande rapidità negli spazi, cosa che i granata possono fare con Cerci, ma anche con altri giocatori. Dal mio punto di vista questa partita sarà decisa da un episodio o da un dettaglio più che non dalla sostanza perché mi sembrano due squadre che oggi, nonostante la differenza di classifica che non è neanche così enorme, si equivalgono, cioè hanno una forza simile e possono mettere in campo il meglio. Certamente il Torino ha la difesa zoppicante dal punto di vista delle presenze, ma pur sempre in undici si giocherà e di conseguenza credo che per ora non abbia niente di cui lamentarsi. Ma ha da lamentarsi sicuramente per qualche decisione arbitrale, però, a mio parere, non ha lacune come qualcuno dice che siano state mascherate dai torti arbitrali. Vedo una squadra che ha raccolto meno di quello che avrebbe potuto, mi riferisco alla gara con il Milan e a quella con l’Atalanta che nel complesso fu giocata più dal Torino che dai bergamaschi, perciò avrebbe meritato di avere più punti e siccome i granata sono coscienti di questo contro l’Inter se la giocheranno fino in fondo legittimamente e seriamente per un risultato positivo”.

 

Dalla fine dello scorso campionato Ventura è passato al 3-5-2 e il mister dice che non lo cambierà fino a quando non sarà del tutto metabolizzato dai giocatori, ma con il rientro di Gazzi e Barreto questo modulo continuerà a essere valido o diventerà difficile poter inserire questi due giocatori?

“Non lo so perché non conosco questi due giocatori bene come li conosce Ventura, ma di sicuro se il mister ha scelto questo sistema di gioco l’ha fatto per mettere nella condizione tutti i giocatori e soprattutto i migliori di rendere secondo le loro potenzialità massime. Quindi il 3-5-2 è stato pensato anche per questi due giocatori che finora non c’erano e che adesso ci saranno. Io sono sorpreso, dico la verità, e non pensavo che avendo un contropiedista sprinter come Cerci sulla destra o sulla sinistra, ma prevalentemente sulla destra, che infilza gli avversari, seminando scompiglio e alterando gli equilibri, Ventura passasse al 3-5-2 con Cerci nel ruolo di punta, però i risultati e anche le prestazioni stanno dando ragione al mister. L’allenatore ha preso questa decisione perché è un grande conoscitore del calcio e studioso dei sistemi e dei moduli di gioco e sicuramente ha contemplato in questo suo cambiamento anche la possibilità che possano rientrare Barreto e Gazzi”.

 

Il Torino non vince con l’Inter da quasi vent’anni e anche in altre occasioni come con il Milan o nel derby si doveva risalire nel tempo per trovare una vittoria dei granata. La difficoltà a vincere con questo tipo di squadre dipende da episodi sfavorevoli, come è accaduto di recente, o il gap tra il Torino e queste formazioni è ancora troppo elevato e quindi per quanti sforzi vengano profusi è quasi impossibile che i granata possano battere una grande?

“Il divario nella partita secca si riduce, secondo me, tranne in casi particolari e i recenti precedenti del Torino lo hanno dimostrato cioè con la Juventus e con il Milan e, a mio avviso, sarà così anche con l’Inter la differenza non sarà straordinaria e in base a questa poca o nulla differenza il Torino può pensare di raggiungere un risultato positivo e anche di vincere. Spesso il vincere è dovuto a episodi, con il Milan, diciamoci la verità, la partita era vinta, certo battere il Milan di qualche giornata fa, ma anche quello odierno non sembra un’impresa stratosferica, però il Torino ci era quasi riuscito e sarebbero stati due punti in più. E’ indubbio che l’assenza di vittorie con le grandi penalizza un po’ il Torino, ma anche con la Juventus, seppur i granata abbiano tirato poco in porta, se avessero pareggiato non ci sarebbe stato nulla da eccepire e in linea di massima che il Torino abbia effettuato una partita più difensiva e i bianconeri più offensiva ci può stare. Con l’Inter sarà una partita aperta perché i nerazzurri devono metabolizzare la sconfitta con la Roma, ma non è semplice, hanno avuto quindici giorni per farlo, però in questi casi due settimane sono più dannose che utili, meglio se si potesse giocare subito e in più penso che il Torino senta aria d’impresa, purtroppo ha problemi difensivi che potrebbero complicare i piani, ma sembra essere una formazione che può confezionare la sorpresa. La sorpresa sarebbe grande, però il Torino non è distante dal farla e se questa sera accadesse che il Torino batta l’Inter sarebbe una sorpresa per gli altri, ma non per me”.