ESCLUSIVA TG – Marani: “Da Torino e Milan mi aspetto una partita a viso aperto”
Matteo Marani è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Marani, direttore del mensile Guerin Sportivo, abbiamo parlato della sfida di sabato serra fra Torino e Milan.
Quali soluzioni possono adottare Ventura e Allegri per provare a vincere la partita?
“Il Torino è una squadra in cerca di definizione dovuta al cambio di modulo e al passaggio alla difesa a tre. Mentre con l’arrivo di Kakà bisogna vedere come verrà ridisegnato il Milan. Credo che il giocatore brasiliano andrà a ricoprire il ruolo di trequartista, che è poi l’idea che aveva suggerito anche Berlusconi nel famoso incontro avuto con Allegri ad Arcore, quindi ho la curiosità di verificare come sarà utilizzato Kakà. Entrambe le squadre hanno iniziato il campionato con qualche difficoltà, il Torino ha sì vinto con il Sassuolo la prima partita, ed è stato un successo importante, poi è stato sconfitto a Bergamo, mentre il Milan ha perso con il Verona e dopo ha battuto il Cagliari. Sono anche molto curioso di vedere come Ventura utilizzerà Cerci, che nella scorsa stagione è stato decisivo e dovrà esserlo anche quest’anno partendo da una posizione più avanzata, da seconda punta e non da laterale, e se il giocatore riuscirà ad avere un rendimento dello stesso livello di quello dello scorso anno e magari se riuscirà anche a segnare un po’ di più, che è poi quello che gli viene chiesto”.
Proprio sulla posizione di Cerci in tanti sono dubbiosi che utilizzarlo da seconda punta ne limiti le qualità di corsa e di capacità di saltare l’uomo. Cambiargli ruolo potrebbe snaturarlo troppo rendendo le sue giocate meno efficaci?
“Penso che l’idea di Ventura di proporre Cerci come seconda punta nasca dal bisogno di averlo più vicino alla porta in modo che aumenti il numero di gol oltre che a dare maggiore equilibrio alla squadra, poiché l’anno scorso il Torino concluse la stagione subendo molti gol ed evidentemente se l’allenatore ha preferito schierare la squadra con tre centrali in difesa l’ha fatto per coprirsi maggiormente ed evitare di subire troppe reti. Sicuramente come caratteristiche Cerci è un giocatore formidabile quando ha metri davanti a sé per avanzare in progressione e in velocità andando a chiudere con il tiro di sinistro, che l’ha reso uno dei migliori mancini in circolazione. Quando Cerci parte largo a destra in un modulo o a quattro o anche a in un tridente offensivo, che per lui potrebbe essere l’ideale, ha la possibilità di esprimersi al meglio. Però, ripeto, credo che Ventura pian piano lo voglia trasformare sempre più in punta ed è l’unico, visto il tipo di rapporto che hanno, che possa chiederglielo”.
Il Milan avrà grandi problemi in difesa soprattutto sugli esterni perché mancano per infortuni molti giocatori, quanto questo potrà ripercuotersi sul centrocampo e sull’attacco rossonero?
“Sicuramente quest’emergenza danneggia il Milan, infatti c’è l’ipotesi che possa essere utilizzato Emanuelson, ma in generale i rossoneri hanno diverse difficoltà e lo si è visto nelle giornata iniziale con la sconfitta a Verona, poi c’è stato il riscatto con il Cagliari, ma l’inizio di stagione non è stato scuramente facile ed è aggravato dai problemi fisici di più d’un giocatore e la squadra sembra non brillantissima. Il problema della difesa emerge particolarmente e soprattutto sulle fasce perché non ci sono grandi alternative e io continuo a considerarlo il reparto più debole poiché anche nell’ultima sessione di calciomercato non sono state fatte grandi operazioni sia per i centrali che per i laterali difensivi che sarebbero serviti e questo problema il Milan se lo porterà avanti per tutto l’arco della stagione. Il Milan dietro è molto molto meno forte di quanto lo è davanti”.
Il Torino ha cambiato molto a centrocampo, sia il modulo sia gli uomini, quanto questo può influire nell’affrontare una squadra come il Milan che ha il punto di forza nell’attacco?
“Questo è sicuramente il limite del Torino che è una squadra che sta affrontando grandi cambiamenti. A me il mercato del Torino non è spiaciuto, giovani come Bellomo, Immobile e Maksimovic, di quest’ultimo si parla benissimo arrivando a paragonarlo al nuovo Vidic però forse per certi paragoni si corre un po’ troppo, sono ragazzi molto interessanti e di prospettiva, ma è chiaro che ci vorrà del tempo per trovare i giusti equilibri, un tempo fisiologico e magari queste due settimane di pausa per le gare della Nazionale sono servite anche per questo. Aggiungo che Ventura è un allenatore navigato e sono convinto che la quadratura la troverà. In carriera Ventura ha costruito grandi squadre ed è capacissimo a individuare gli uomini all’interno della rosa che risulteranno decisivi per il nuovo modulo”.
I tifosi granata e rossoneri che tipo di partita si devono aspettare sabato sera?
“La partita è importante ed è una classica del calcio italiano, personalmente mi aspetto una gara con gol poiché entrambe le squadre giocheranno per vincerla in modo da riscattare un avvio non del tutto convincente: il Milan ha bisogno di ripartire e il Toro deve dare un’impronta alla stagione e quindi m’immagino una partita aperta, giocata senza troppe preoccupazioni e pochi calcoli poiché siamo a inizio stagione. Ovviamente il Milan è favorito per il successo, ma il Torino sicuramente preparerà al meglio la partita”.
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