ESCLUSIVA TG – Loria: “Ho fiducia nel Toro, con il Bologna sarà una bella gara”
Simone Loria è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Loria, attualmente ha una scuola calcio a Torino che si chiama Scuola Calcio Mercadante, prima di smettere di giocare ha indossato la maglia granata nella stagione 2009-2010 e poi quella del Bologna nel campionato del 2011-2012. Con lui abbiamo parlato della sfida di questo pomeriggio fra le sue due ex squadre.
Bologna-Torino è un po’ una prova del nove per entrambe le squadre che hanno iniziato il campionato con risultati altalenanti, oltre che la prima gara con Bianchi che è passato dai granata ai rossoblu. Lei che partita si aspetta?
“Secondo me sarà una bella partita perché le due squadre hanno allenatori che credono nella tattica, lo so perché li ho avuti entrambi, e giocano in base a come gioca l’avversario. Per quanto riguarda la condizione del Torino posso parlare poiché, tranne la gara di Coppa Italia con il Pescara, le tre di campionato le ho viste tutte e penso che il Toro stia facendo bene. Sabato scorso con il Milan siamo stati sfortunati, diciamo così perché di più non si può dire. Con l’Atalanta il Torino aveva fatto una buona partita, ma non abbiamo raccolto quanto meritavamo. Con il Sassuolo i tre punti sono stati conquistati anche se delle tre partite è stata la meno brillante, però era la prima di campionato e in parte c’erano ancora da smaltire i carichi della preparazione estiva. Ho fiducia nel Toro e in quello che può fare e non mi dispiace un giocatore come Immobile in attacco che potrà non aver ancora fatto tanti gol, però siamo solo all’inizio e lui in campo si muove tanto e bene e produce molto lavoro per la squadra con grande impegno e costanza. Il Bologna, invece, non l’ho ancora visto giocare, quindi non posso giudicarlo, però posso dire che mi sembra strano che in classifica abbia solo due punti poiché ha pareggiato con Sampdoria e Udinese ed è stato sconfitto dal Napoli, quindi tutto sommato i punti fin qui raccolti non sono neppure così pochi visto il valore degli avversari affrontati. A inizio campionato è sempre difficile dare giudizi positivi o negativi, ma poiché il Toro l’ho visto giocare ne ho tratto un giudizio positivo per quello che ha fatto vedere in parte a Bergamo e soprattutto con il Milan e sono anche fiducioso per il proseguimento del campionato, poi per carità nel calcio basta poco per dire che una stagione è positiva o negativa anche perché le partite sono fatte di episodi e noi ne abbiamo avute due dove gli episodi sono stati a sfavore, speriamo che presto capiti qualche situazione che ci favorisca”.
Lei conosce bene i due allenatori, se da una parte Ventura ha cambiato il modulo e fa giocare in un certo modo il Torino, dall’altra Pioli già in queste prime gare ha cambiato l’assetto della sua squadra, lo farà nuovamente anche questo pomeriggio?
“Ventura ha deciso per il 3-5-2 ed è giusto che continui così andando dritto per la sua strada e perseverando nelle sue convinzioni. Se Pioli continua a cambiare è perché vede i ragazzi durante la settimana e capisce che possono rendere meglio disposti in un certo modo. Non è sempre una pecca cambiare modulo soprattutto se lo si fa per esigenze specifiche dovute al tipo di avversario che si affronta in modo da poterlo mettere in difficoltà in una determinata zona del campo che deve quindi essere maggiormente presidiata, altre volte invece si cambia modulo per aiutare i propri giocatori che sono in difficoltà. Se un allenatore cambia modulo non è perché non sa che cosa fare e allora tenta soluzioni differenti”.
Per chi tiferà?
“Per il Toro, sempre. Ci mancherebbe altro. Spero che tornino dal Dall’Ara con i tre punti, questo è poco ma sicuro”.
Parlando di lei, da quando ha smesso di giocare si è dedicato ai giovani e ha fondato una scuola calcio, come sta andando questa avventura?
“Bene, ho rilevato l’impianto sportivo Mercadante (S.S.D. Calfas in via Mercadante n.133 a Torino tel. +39 011 2059679 cell. +39 331 3971090, ndr) e con altri lo abbiamo messo a posto e siamo partiti con la scuola calcio. Sono contento perché il mio obiettivo era formare una scuola calcio nella zona dove sono cresciuto in modo da dare la possibilità ai bambini e ai ragazzi di stare in un bell’ambiente dove si pratica lo sport e dove c’è chi prova a insegnare loro il calcio e a farli divertire, che è poi la cosa più importante. Adesso ho iniziato con la scuola calcio e poi prenderò il patentino da allenatore di base e in seguito si vedrà cosa potrò fare”.