ESCLUSIVA TG – Francini: “Per la fascia sinistra del Torino? Giocatori esperti”
Giovanni Francini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Francini cresciuto nelle giovanili del Torino ha poi giocato in prima squadra dal 1980 all’87, con una parentesi nella Reggiana nella stagione ‘82-‘83. Con lui abbiamo parlato del mercato della sua ex squadra e in particolare dei giocatori che servirebbero sulla fascia sinistra.
Per il ruolo di terzino sinistro, a parte il rinnovo del contratto di Masiello, circolano i nomi di Ghoulam e Mendy due giovani francesi, l’uno di 22 e l’altro di 19 anni, che hanno giocato solo nelle squadre di appartenenza, il Saint Étienne e il Le Havre. Possono essere una soluzione per il Torino?
“C’è bisogno di un giocatore che abbia esperienza, si può essere già pronti a diciannove anni e ancor di più a ventidue, ma io andrei cauto, magari un giovane può diventare un grandissimo calciatore, però chi non ha maturato grandi esperienze potrebbe rappresentare un punto interrogativo. Masiello a me onestamente non dispiace anche se nella stagione da poco conclusa ha avuto alti e bassi, ma è un giocatore affidabile e il mister lo conosce bene. In giro purtroppo di giocatori di ruolo per la fascia sinistra ce ne sono veramente pochi, ai miei tempi ce n’erano di più ed era facile trovarli e quasi tutte le squadre ne avevano di ruolo, mentre adesso molti si adattano a giocare sulla fascia sinistra”.
Il Torino in organico ha anche D’Ambrosio, ma il giocatore ha chiesto di essere ceduto per incomprensioni con l’allenatore. Se lui rimanesse potrebbe essere la soluzione giusta?
“Certo, infatti se lui andasse via mi dispiacerebbe perché è un buon giocatore, non per nulla qualche società che lo sta cercando c’è. Lo scorso anno non sempre ha giocato, ma quando è andato in campo gli ho sempre visto fare buone prestazioni, quindi mi sembra strano che il Torino avendo già un giocatore in casa non pensi di trovare una soluzione per trattenerlo”.
Il Torino è anche scoperto per il ruolo di esterno alto sinistro, anche in questo caso circolano nomi: Vitale e Dossena che avendo l’uno 25 anni e l’altro 31 un po’ d’esperienza l’hanno accumulata. Lei su chi punterebbe?
“Direi Vitale che ha venticinque anni e arriva da una stagione positiva con la Ternana, mentre Dossena nel girone d’andata nel Napoli le poche volte che ha giocato non ha fatto benissimo e nel ritorno quando è passato al Palermo dopo essere partito titolare nell’ultima parte della stagione ha giocato meno, quindi non è stata una parentesi molto positiva. Ventura sicuramente avrà in testa con che modo vorrà fare giocare la squadra e di conseguenza saprà che tipo di giocatore gli servirebbe maggiormente e in base a questo saranno scelti i calciatori. Poi è chiaro che dipenderà da ciò che la società riuscirà a fare in sede di calciomercato il modulo verrà adattato ai giocatori che saranno a disposizione”.
Lo scorso anno il Torino ha potuto contare su Santana che qualche acciacco l’ha avuto, ma che ha dimostrato di essere utile quando stava bene. Continuare a puntare su di lui sarebbe un azzardo?
“Santana è un buon giocatore anche se purtroppo gli capita di avere qualche infortunio ogni tanto, però su di lui si può fare affidamento in campo e nell’uno contro uno si rende sempre pericoloso per gli avversari e sa crossare con precisione e non si sottrae anche alla fase di copertura. Su di lui, forse, pesa il fatto che qualche infortunio di troppo gli capita”.
Quindi anche pensando a un obiettivo stagionale che sia un po’ superiore alla salvezza ci vogliono giocatori d’esperienza?
“Sì, il Torino è una società importante e gloriosa ed è giusto che lotti per qualche cosa di più della salvezza e per farlo ci vogliono giocatori con un po’ d’esperienza. Chiaramente il primo pensiero deve essere quello di conquistare i punti per salvarsi il più in fretta possibile, poi raggiunto questo primo obiettivo si deve riuscire a risalire ancora la classifica”.
Sui vari campi di calcio c’è un novello Francini che possa approdare al Torino?
“Come dicevo prima purtroppo non ci sono molti giocatori per il ruolo che avevo io, giocassi adesso non sarebbe male (ride, ndr). Ci sono calciatori di livello per la fascia sinistra, ma chi li ha non è disposto a cederli e se li tiene ben stretti o si fa convincere a darli via solo per cifre incredibili”.
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