Derby Sla, Riva: "Vi aspetto tutti all'Olimpico il 23 marzo"

17.02.2011 08:52 di  Marina Beccuti   vedi letture
Derby Sla, Riva: "Vi aspetto tutti all'Olimpico il 23 marzo"
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Sapete perchè la Sla viene chiamata la malattia "bastarda"? Perchè mentre paralizza tutti i movimenti lascia la mente lucida, anzi lucidissima. E' il caso di Michele Riva, tifosissimo del Torino, che ha lottato quasi tre anni per giocare il derby contro la Sla e finalmente è riuscito ad organizzarlo, con grande tenacia, quella che ci mette ogni giorno per lottare contro questa tremenda malattia.

E' stato un parto lungo e difficile organizzare questa partita, vero?

Le dirò è stata dura, soprattutto perchè i primi tempi non ricevevo nessuna risposta. Vede io sono una persona come tante, non sono un ex calciatore famoso, nè una persona ricca con tante conoscenze nel mondo che conta. Sono un comune mortale, solo più determinato di tanti .

Quando si è avuta la svolta?

Successe lo scorso anno con l'entrata in campo della Fondazione Vialli & Mauro. Senza di loro questo mio sogno non si sarebbe mai potuto realizzare. Organizzare materialmente una partita di calcio allo stadio Olimpico non è facile, anche se si tratta di un evento benefico. Aprire uno stadio non è uno scherzo, con 200 persone addette alla sicurezza interna, la modifica della viabilità intorno allo stadio, la connessione elettrica particolare dell'illuminazione del rettangolo di gioco, l'organizzazione della vendita dei biglietti e tanti altri aspetti organizzativi di difficile realizzazione. Lo staff della Fondazione Vialli & Mauro è composta da diverse persone molto competenti ed esperte nell'organizzazione di eventi benefici. Sono 3 mesi che a tempo pieno lavorano alla realizzazione della partita. Un ringraziamento particolare all'assessore allo sport di Torino, Giuseppe Sbriglio, anche anche lui è stato determinante , mettendo a disposizione dell'evento benefico lo stadio Olimpico .


Questa malattia ha colpito molti ex calciatori, ma lei non lo è, dunque non è strettamente legata al calcio.

Non so se davvero il mondo del calcio conosca e abbia la consapevolezza di quanto possa fare per combattere la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Certo è che c'è una maggiore incidenza rispetto a chi ha svolto attività lavorative diverse. Anche tra gli agricoltori e i saldatori c'è una percentuale maggiore di casi, il perchè nessuno ancora lo sa. Si presume che siano una serie di concause. Nel mio caso personale , non ho mai fatto il calciatore , nè l'agricoltore , nè tanto meno il saldatore. Come me in Italia ci sono circa cinquemila malati di Sla che vorrebbero almeno sapere come e perchè questa malattia si sia riversata su di noi. Il dramma è che le malattie considerate rare non interessano alle case farmaceutiche. Spiace a dirlo , ma queste multinazionali guardano principalmente ai loro interessi .

C'è un modo per poter guarire da questa tremenda malattia? 

Penso che la ricerca scientifica sia l'unica soluzione per debellare la Sla. Come già detto le case farmaceutiche ritengono troppo alti i costi della ricerca rispetto ai possibili ricavi della somministrazione dell'eventuale cura o farmaco. Penso che la ricerca scientifica sia determinante non solo per le malattie rare, ma anche per tutte le altre dove ancora non si sa tutto. Un paese civile ed evoluto come il nostro dovrebbe investire di più in questo settore specifico, evitando , tra le altre cose , la fuga dei nostri cervelli all'estero. Tornando al mondo dello sport , ma anche a quello dello spettacolo, possono fare di più. Dedicare un paio di ore all'anno ad un evento solidale e a fin di bene è un nobile gesto che dovrebbero fare tutti. Senza per questo sostituirsi al governo e alle istituzioni, che per primi devono fare la loro parte .

Venendo al Torino, quando ne divenne tifoso?

Non ricordo bene , da bambino, avrò avuto sei o sette anni al massimo. Mi è entrato dentro e non ho mai nemmeno pensato di cambiare squadra, da bambini è facile cambiare e seguire le più forti. Bisogna anche dire che il Toro di quando ero ragazzino io dava decisamente più soddisfazioni.

Cosa non va al Toro in questo momento?

Essendo un granata convinto, patisco molto questa situazione di stallo e di mediocrità. A mio modesto avviso, ci sono responsabilità a diversi livelli . Sono un fans di Urbano Cairo , lo ero prima e a maggior ragione lo sono ora, che ho avuto modo di conoscerlo personalmente con il DERBY, SLAncio di vita. A lui dobbiamo la salvezza del fallimento del Torino FC. Non dovremmo scordarlo mai. Anche quest'anno ha fatto acquisti da squadra di serie B, non eclatanti è vero, ma sulla carta come squadra e come valore di gioco dovremmo essere in vetta alla classifica. Se siamo dove siamo non è certo colpa del presidente , che è tornato a fare il presidente e non il tecnico come in passato. Una grande responsabilità quest'anno ce la Petrachi, direttore sportivo che io stimo moltissimo, ma in estate ha sbagliato completamente la campagna acquisti, già questi sono errori che si pagano subito e si protraggono per diversi mesi e anche fino a fine campionato. In più abbiamo un allenatore che non ha la capacità di sper valorizzare i giocatori e nemmeno valorizzarli, non capisco nemmeno che rapporto abbia in realtà con i giocatori. Senza dimenticare le scelte tecniche o le sostituzioni durante le partite. da mettersi le mani nei capelli.

Quali sono i giocatori che le sono stati più vicini nell'organizzazione del derby?


Senza dubbio Luca Vialli e Massimo Mauro, in particolare proprio Massimo, con cui abbiamo un buon rapporto di amicizia .

Cosa direbbe ai tifosi per evitare qualche coro non edificante in questo derby benefico?


L'iniziativa del DERBY, SLAncio di vita , è un evento un po diverso dalla stracittadina. E' un evento benefico finalizzato a raccogliere i 223.000 euro necessari per finanziare un progetto di ricerca specifico e mirato. A detta degli esperti nazionali e internazionali è uno dei migliori che sia mai stato avviato. ìScenderanno in campo i campioni di ieri di Toro e Juve, forse solo i capitani e i portieri attuali, per cui non mi aspetto grandi contestazioni, sarà una festa anche per le famiglie , in quanto all'inizio ci saranno delle bellissime coreografie con 500 bambini vestiti di giallo. Una grande festa per tutti , tifosi e non.

Per concludere?

Mi aspetto uno stadio Olimpico occupato in tutti i settori, i biglietti partono dai 5 euro ai 30 delle tribune e sono in prevendita sul circuito LOTTOMATICA, anche su internet. Vi aspetto tutti la sera di mercoledi 23 marzo , un abbraccio granata a tutti.

 

L'intervista andrà in onda questa sera a partire dalle 19,30 su Radio Beckwith.