D'Agnelli: "Toro in Conference League? Devono crederci fino alla fine"
Il campionato dei granata ha più luci che ombre fino a questo punto, ma è alle porte la sfida con il fortissimo Napoli di Spalletti. Una partita complessa che però potrebbe certificare i progressi della squadra di Juric. Per analizzare il momento del Toro ai nostri microfoni è intervenuto il Ds piemontese Rino D'Agnelli, nel 2022 al Fano, ma ex dirigente di Fanfulla, Mantova e Reggiana.
Marzo fantastico per i granata, la squadra di Juric può sognare un piazzamento europeo?
"Sì ha fatto senz'altro un gran bel marzo anche se oserei dire che dall'inizio del girone di ritorno c'è stato un sostanziale cambio di passo. Se i granata fossero riusciti a gestire meglio alcune partite sarebbe stato ancora più importante, comunque alla luce anche della penalizzazione della Juventus e alla possibilità tangibile che l'Inter possa vincere la Coppa Italia le possibilità di raggiungere un posto utile per la partecipazione alla Conference League sono aumentate: devono crederci fino alla fine!"
Via Lukic dentro Ilic. È stata una buona operazione quella di Vagnati?
"Io penso di sì: tenere un giocatore che ha palesemente dichiarato la volontà di andar via non è mai cosa buona, per lo più se il sostituto è un giocatore più giovane, con margini di miglioramento, che Juric ha già avuto e che conosce bene. Ovviamente il centrocampo perde un po' in fisicità ma guadagna secondo me, in tecnica e dinamicità".
Il 20 marzo parte la Viareggio Cup 2023. Che torneo sarà? Il Toro come arriva alla storica competizione toscana?
"Il Torneo di Viareggio non lo scopriamo ora, è uno dei tornei giovanili più importanti d'Europa e forse del mondo. Sono passati grandi promesse poi diventati grandi campioni. È senz'altro una grande vetrina. La Primavera granata è stata inserita nel girone 2 del gruppo A con Pontedera, gli argentini del Don Torquato e gli australiani dell’Apia Lechhardt. Un girone che sembra abbordabile, ma ll torneo ultimamente riserva molte sorprese. Penso però che alla fine le Italiane faranno comunque una bella figura e la Primavera del Toro ha tutte le carte in regola per essere competitiva, anche se in passato ho visto compagini granata più forti. Occhio comunque alle squadre africane, potrebbero essere la vera sorpresa!"