Cioffi: "Domenica sarà favorita la squadra che sbaglierà meno"

04.12.2008 14:22 di  Marina Beccuti   vedi letture

Gabriele Cioffi vivrà la partita Torino-Fiorentina con l'animo diviso, tifoso viola, ma ex giocatore del Torino, dunque le sue passioni saranno divise per entrambe le squadre.

 

Come vedi la sfida tra Torino e Fiorentina di domenica prossima?
Da vedere indubbiamente! Per motivi diversi e con ambizioni, ad oggi, differenti. E' la partita per un pronto riscatto.


Toro e Viola arrivano da una sconfitta, ma con risvolti diversi. Entrambe avranno paura di sbagliare nuovamente?

La paura se presa in maniera giusta, a mio avviso, in certe occasioni può concederti un quid in più. Sicuramente sarà una bella partita, se non, forse, dal punto di vista del gioco, certamente dal lato caratteriale e temperamentale.

La Fiorentina fuori casa ha delle difficoltà, quanto rischia domenica?
La Fiorentina è una realtà alla ricerca di una dimensione da grande in Italia ed in Europa, il rischio è solo quello di metterci più tempo.

Il Toro, che ha più o meno lo stesso problema della Fiorentina in trasferta,  può fare il colpaccio all'Olimpico?
In casa sicuramente l'apporto tifo è un'arma determinante, in aggiunta all'impellente bisogno di punti farà mettere sul piatto motivazioni da vendere.

De Biasi sta cambiando qualche ruolo ai giocatori, Diana terzino, Rubin centrocampista, che ne pensi?
Vive i giocatori giornalmente,ovviamente ci avrà parlato ed avrà di conseguenza avuto conferma delle proprie intuizioni.

Secondo te Jovetic è una seconda punta o un trequartista?

Prandelli e Corvino sapranno ben collocarlo.

Stesso discorso per Rosina, come lo vedi meglio in campo?
Idem come per Jovetic, tecnico e direttore sapranno tirar fuori tutte le sue potenzialità.

Come ti spieghi queste difficoltà del capitano granata?
Non conosco i dettagli dello spogliatoio, del campo o societari, in ogni caso non tutte le annate sono uguali per un giocatore e sicuramente eventuali responsabilità andranno equamente suddivise.

Bianchi è in crisi, è un giocatore forse sopravvalutato oppure sta trovando difficoltà d’identità?
Sopravvalutato ovviamente no. Non vive, come la squadra tutta, un momento calcisticamente felice. Ha grandi potenzialità che, adeguatamente incoraggiate non tarderanno a rifiorire.

Quanto è difficile ambientarsi al Toro?
Meno di quanto si creda, per lo meno così è stato per me. E' una piazza calda per passione ed emotività, che ti dà tanto a livello di emozioni.

Domenica c’è una favorita?

La squadra che sbaglierà meno, visto che certamente motivazioni e obbiettivi non mancheranno.

Quali saranno i protagonisti del match?
Non ne vedo uno su tutti, in questi casi, per la mia poca esperienza, l'unità di intenti e le idee chiare faranno di una squadra la protagonista.

Ti aspettavi di più da questa Fiorentina dopo la sontuosa campagna acquisti di luglio?
No, come ti ho detto in altre occasioni a Firenze ci sono "lavori in corso". L'obbiettivo è il trasformare quella che ad oggi è una realtà del calcio Italiano in una concreta aspirante all'Europa ed al titolo italiano.

L’acquisto di un difensore centrale di peso a gennaio può risolvere alcuni problemi della difesa viola?
Penso che società, dirigenza e tecnico abbiano le idee più che chiare sul da farsi per il raggiungimento degli obbiettivi di cui parlavamo sopra.