Carlo Nesti, le pagelle delle grandi
I voti si riferiscono alle partite giocate, nell'ultima giornata di campionato, e non alla classifica. Il Torino viene inserito per meriti sportivi, per bacino di utenza, e perché, giornalisticamente, mi sono sempre occupato molto delle squadre torinesi.
FIORENTINA: 7
BENE
Le note positive arrivano anche dalla difesa, il reparto meno reclamizzato. Rodriguez segna, e protegge il suo gol su Paulinho, mentre Neto brilla in alcune parate decisive.
MALE
Troppo facile: il povero Rossi. Che sfiga! Ma, nella sfortuna, il sollievo rappresentato dal fatto che la sorte gli ha risparmiato una nuova rottura. Forza, grande Pepito!
INTER: 5,5
BENE
Quando si tratta di una squadra in crescita, il trend negativo degli errori arbitrali pesa il triplo, e giustifica le sconfitte. Nessun rigore a favore è veramente troppo.
MALE
Una conclusione in porta, e basta: il colpo di testa di Nagatomo. Non esiste solo l’isolamento di Palacio, ma anche quello di Cambiasso, regista e intenditore al tempo stesso.
JUVENTUS: 8
BENE
La squadra merita 10, dopo 10 vittorie di fila, ma, giudicando la partita, è corretto un 8, essendo stata più attendistica che propositiva, all’insegna della scaltrezza.
MALE
Difficile trovare qualcosa, in questo momento, che vada male, eccetto il magone-Champions. E’ importante non perdere, psicologicamente, Marchisio, che, ormai, è riserva.
LAZIO: 7
BENE
Torna Reja, e tornano le certezze, balzando dal dodicesimo all’ottavo posto. Klose garantisce gol e sponde. Biava spazza in difesa. Ledesma dirige il traffico a centrocampo.
MALE
Hernanes continua a essere un mistero. Nel primo tempo è l’”uomo invisibile”, mentre, nella ripresa, riesce a ritrovare qualche spunto degno della sua indiscussa classe.
MILAN: 7,5
BENE
Kakà, a quota 101 gol, è carisma, tecnica, gol e generosità, molto al di sopra delle aspettative. Confortante il debutto di baby Cristante, che adesso deve riuscire a confermarsi.
MALE
Matri non si sblocca, ed è sempre più rassegnato. Sicuramente, il ruolo di prima punta non gli si addice, ora che è gravato da un fardello di responsabilità eccessive.
NAPOLI: 7,5
BENE
Higuian aggiunge ai 9 gol il settimo assist, rivelandosi asso totale. Mertens (doppietta) e Callejon ribadiscono di essere esterni, trequartisti e bomber, meglio di Insigne.
MALE
Domanda: ma quando sarà pronto Hamsik, chi gli cederà il posto? Martens, Callejon, Insigne e Pandev sono ottimi concorrenti. Una traversa e 2 pali condannano la Sampdoria.
ROMA: 5
BENE
E’ appena la prima sconfitta, per cui non va drammatizzata. Con Nainggolan, la squadra può disputare un grande girone di ritorno. Era il pezzo più pregiato del mercato di gennaio.
MALE
Dal 3-11, 5 pareggi, 2 vittorie e 1 sconfitta, con 13 punti persi sulla capolista. Sabatini parla, giustamente, di poca furbizia. A inizio match, sono troppi 4 giocatori offensivi.
TORINO: 5
BENE
Immobile segna la nona rete, sbagliando la decima. Darmian è bravo nel contenere Sansone, e ripartire. Cerci, nella sua “pochezza”, avvia l’azione-gol, e smarca da solo Immobile.
MALE
Qualsiasi cosa sia accaduta, avrei preferito Cerci per 90’, anche in condizioni non ottimali. La sua presenza fisica, mancando pure Immobile, avrebbe creato molta apprensione.
RESTO DEL CAMPIONATO
BENE
Il Verona vola al quinto posto, e sogna i fasti di Bagnoli. Toni (9 gol) è impareggiabile, finalmente affrancato dagli acciacchi, che sembravano avergli accorciato la carriera.
MALE
Di Natale ha intenzione di ritirarsi dal calcio. Peccato, perché l’idillio con Udine, sino a poco tempo fa, era perfetto, tanto da indurlo a rifiutare, in passato, la Juve.
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