Carlo Nesti - I voti del campionato – 7,5 Fiorentina, 7 Inter, Juventus e Napoli, 5 Lazio, Roma e Torino, 4,5 Milan
E’ un Inter-ribile (7), perché vince la metà delle partite per 1-0, 9 su 18, mettendo in condizione Icardi, con 12 tiri totali nello specchio della porta, di segnare ben 8 volte.
Mancini ammette, negli spogliatoi, che considera un’altra la “grande bellezza del calcio”, ma intanto la praticità è la stessa di illustri predecessori, come Herrera, Trapattoni e Mourinho.
La Fiorentina (7,5), invece, si pavoneggia a Palermo, dove una doppietta porta Ilicic a quota 9 gol, e cioè a 1 da Kalinic, e dove Paulo Sousa chiede qualche ricambio in più.
Il Napoli (7), alla pari con i viola, si culla fra Callejon e Insigne, e batte di misura il Torino, solo perché c’è uno stopper all’antica, come Glik, a neutralizzare Higuain.
Anche la Juventus (7), come l’Inter, è sparagnina, nel senso di non dare spettacolo, ma con un 3-0, ottava vittoria consecutiva, e un Dybala alla Pirlo, non c’è spazio per i dubbi.
La Roma (5), in vantaggio per 2-0 e per 3-2, sembra uno di quei giocatori d’azzardo, che non si fermano alla vincita, la reinvestono, e la gettano, regolarmente, dalla finestra.
Il Milan (4,5), analogamente, sciupa troppo per non andarsi a cercare la beffa, Mihajlovic dice che “il leone non perde il sonno”, ma il problema è che lo perdono tutti gli altri.
Zamparini sfoglia gli oltre 50 petali della margherita degli esoneri, Montella si rialza, Pioli si riabbassa, e l’Udinese sarebbe quinta, se il campionato fosse cominciato da 6 turni.
(“EDITORIALE” PER RADIO SPORTIVA)
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