Buon compleanno a Luca Bucci. Il portiere emiliano compie 49 anni
Compie oggi 49 anni un grande ex granata: Luca Bucci, “guardiano” della porta del Toro per cinque stagioni e mezza (dal gennaio 1998 al 2002-2003). Nato a Bologna il 13 marzo 1969, Bucci inizia la sua carriera a metà degli Anni Ottanta: non con i rosso-blu felsinei, bensì nel Parma, col quale esordisce in Serie C-1 nella stagione 1985-'86, disputando una partita in quel campionato che vede i ducali conquistare il ritorno in cadetteria con un trionfale primo posto. Quel bel Parma è allenato da un giovane tecnico romagnolo destinato a una grande carriera: Arrigo Sacchi. Le seguenti quattro stagioni vedono Bucci ricoprire il ruolo di riserva prima alla Pro Patria di Busto Arsizio (Serie C-2 1986-'87), quindi al Rimini (Serie C-1 1987-'88), infine nuovamente al Parma (per un biennio), facendo parte di quel gruppo che conquista la prima storica promozione in Serie A della società parmigiana, nel 1989-'90. Le successive due stagioni vedono l'estremo difensore bolognese militare nella Casertana, con la quale conquista lo storico ritorno in Serie B nel 1990-'91, sfiorando la salvezza l'annata successiva: le grandi prestazioni in Campania gli valgono la chiamata dalla Reggiana, in Serie B, con la quale conquista un'altra storica promozione (stavolta in massima Serie) nel 1992-'93. Ormai maturo per la Serie A, nell'estate 1993 torna ove la sua carriera ha avuto inizio: al Parma, nel frattempo diventato una delle “grandi” non solo in Italia, ma anche in Europa. Stavolta la sua avventura nella compagine parmigiana è ben più lunga ed intensa: in tre stagioni e mezza (trascorse da protagonista, dal 1993-'94 al gennaio 1997) conquista una Coppa UEFA e una Supercoppa Europea, entrando altresì nel giro della Nazionale, con la quale partecipa (da terzo portiere) al Mondiale del 1994 negli Stati Uniti e all'Europeo di due anni più tardi in Inghilterra. Dopo essere passato, nel gennaio 1997, al Perugia (poiché “scalzato” a Parma dall'emergente Buffon) ed aver poi trascorso la prima parte dell'annata 1997-'98 nuovamente ai parmigiani, nel gennaio del 1998 è ingaggiato dal Torino, fra le cui fila dimostra il suo intatto valore: in maglia torinista disputa cinque stagioni e mezza (dal gennaio 1998 fino al 2002-2003), con 161 presenze in campionato (contando anche lo sfortunato spareggio promozione perso ai tiri di rigore contro il Perugia), 10 in Coppa Italia e 4 in Coppa Intertoto, per un totale di ben 175 presenze in granata. Diversamente da quanto accaduto col Parma, ove ha avuto la fortuna (e la bravura) di militare in un club allora al proprio top di tutti i tempi, in Piemonte deve lottare in un Toro alle prese con la fase più difficile della sua storia: il portiere felsineo, però, è sempre fra i migliori, mostrando grande personalità. Le sue parate contribuiscono a riportare i granata in massima Serie nel 1998-'99 e nel 2000-2001 (rimpinguando a sei il suo “bottino” relativo alle promozioni, delle quali due in Serie B e quattro in Serie A). Chiusa l'importante esperienza al Toro, passa prima all'Empoli, quindi al ridimensionato Parma: tornato nuovamente alla base, vi resta per tre stagioni e mezza, fino alla fine dell'annata 2007-2008. Trascorsa la successiva stagione in forza al Napoli (con la cui maglia disputa solamente la gara Cagliari-Napoli del 19 aprile 2009), appende i guantoni al fatidico chiodo nell'estate del 2009, con all'attivo ben 452 partite in campionato (tra Serie C-2, Serie C-1, Serie B, Serie A e spareggi) e tre in Nazionale. Dopo un'esperienza quale allenatore dei portieri del Parma, fa attualmente parte dello staff di Roberto Donadoni alla guida del Bologna, sempre col ruolo di preparatore degli estremi difensori.