Bianchi, un gol per il rinnovo
Rolando Bianchi parla poco, ma quando lo fa è sempre con merito, in quanto prima fa il suo dovere, ovvero segna. Come ieri sera al Dall'Ara, quando nel secondo finale ha stampato la sua rete per il pareggio che vale oro in due sensi, togliere due punti al Bologna e dividersi il bottino. Non è più una questione di salvezza all'ultimo sangue, perchè mancano quattro punti alla meta sicurezza dei quaranta, ma ne bastano anche meno per avere la certezza di rimanere in A. Oltretutto questo Toro, pur al di là di alcune lacune ancora in essere, ma Ventura sottolinea sempre il fatto che sono una neopromossa, la squadra granata gioca bene, è sempre in partita e segna, pur prendendo tanti gol. Questo dimostra che è una squadra viva e divertente, anche se fa venire qualche scompenso cardiaco ai suoi tifosi, che ormai ci sono abituati.
Il fatto serale, che ha praticamente cancellato tutto il resto, anche se il secondo gol consecutivo di Barreto va applaudito, così com'è giusto dire che è un bravo giocatore e anche un'ottima persona, che si farà sempre più amare dalla gente granata, è la rete di Bianchi. Una novità? Affatto, nel senso che per un bomber di tradizione è suo dovere segnare. Ma quel gol racconta tante cose, che Rolly vuole rimanere, che ci crede ancora nel rinnovo, che questa è la firma virtuale del nuovo contratto, già sottoscritto dai suoi tifosi, dove manca solo più la firma del presidente, checchè ne pensi Ventura, in quanto Bianchi può stare benissimo nel suo modulo, visto che si è adattato ed è cresciuto in tal senso, sempre che possa dimostrarlo. Dalla panchina è difficile segnare, non solo, ma per uno come lui, che ha sempre tirato la carretta con onore, soprattutto nei periodi più neri, fa male pensare che qualcuno non crede più in lui. C'è una leggera linea di differenza tra adrenalina e libidine, ma alla fine il valore finale è uno solo: giocare, vincere e divertire. Rolly ha dimostrato e l'ha detto che la sua adrenalina c'è sempre, che può stringere i denti e giocare anche con un problema all'adduttore, come ha spiegato a Sky, perchè Bianchi non è una ballerina timorosa alla Jovetic. Certo, magari non ha la classe del montenegrino, ma è molta più sostanza perchè dà sempre il massimo e non si tira mai indietro.
La dedica è bellissima, detta a modo suo: "La maglia granata è la mia seconda pelle e voglio rimanere". Bianchi non piace solo perchè sa segnare, e sono 75 gol in maglia granata, ma perchè è sincero e se per qualcuno è un difetto, per le persone perbene sarà sempre una virtù. Assai rara oggigiorno.