Benny Carbone: "Vedo un grande Toro"

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Stasera il Torino affronterà il Grosseto, una partita affatto semplice per la capolista, perchè i toscani sono in un ottimo momento di forma. A Torinogranata è intervenuto Benny Carbone, recentemente esonerato dal Varese. Queste le sue parole. 

Che partita bisogna aspettarsi questa sera dal Toro?
Secondo me con la Samp ed il Padova hanno una rosa importante, faranno la volata per andare in serie A. Il Torino lo vedo con un gruppo superiore a tutti, magari la Samp ha qualcosa in più. Il Toro sta giocando meglio degli ultimi anni, ha un bravissimo allenatore ed i giocatori hanno assimilato i loro schemi. Il Grosseto sta facendo bene, anche se magari all'inizio non è partito benissimo.

Che formazione schierare?
Il Toro a differenza di altri anni, non si basa più sul singolo, ma sul collettivo. Noi li abbiamo affrontati e ho visto che tutti sanno tenere bene la gara. Se il Toro è in partita è veramente dura. I granata ora non sono più Bianchi dipendenti, anche se è stato decisivo con la Samp ma, ripeto, la forza è il collettivo. Ventura a Bari ha fatto così nel primo anno, facendo sfraceli in A.

Infatti si stanno valorizzando giocatori giovani come Suciu per dirne uno.
Sì, anche perchè se un giocatore ha qualità, viene fuori con il gioco di Ventura. Lui è bravissimo a tirare fuori il massimo dai giocatori, anche un calciatore medio diventa determinante.

Con bisognerà fare contro il Grossetoe?
Cercare di imporre il proprio gioco, io non vedo un Ventura che adatta la squadra al modulo all'avversario, sono gli altri che si devono adeguare al Toro.

Tu ci sei cresciuto nel Toro, quanto è duro l' ambiente?
Io mi considero un ragazzo del Filadelfia, dove il Toro per me rappresenta la mia mamma nel calcio, sono legatissimo. Posso dire che sia per l'allenatore che per i giocatori che vanno al Toro non è facile, c'è sempre il vecchio onore al cuore granata.

Pesa più delle altre la maglia?
Quale è la maglia che non pesa? In tutte le categorie la maglia ha un valore, chi gioca nel Gela si deve salvare e ha la responsabilità di questo, chi gioca nel Toro deve vincere. L'ambiente, è chiaro, è esigente, vuole tornare al calcio che conta, ormai da tre anni questo non succede.