Spezia, Italiano festeggia: "Abbiano fatto un capolavoro"
Il tecnico dello Spezia Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa dopo il successo per 4-1 sul Torino che ha regalato la salvezza alla sua squadra. Questo le sue dichiarazioni riportate da TuttoMercatoWeb.com.
Sulla partita: "Era l'ennesimo obiettivo che volevamo centrare. L'anno scorso ci siamo riusciti, penso che lo sforzo doveva essere triplo per rimanere in una categoria contro squadre forti. Penso che oggi si sia fatto un capolavoro. Abbiamo fatto un buonissimo lavoro fino ad oggi e per farlo diventare il capolavoro ci voleva la prestazione di oggi. E' stata una partita preparata in un allenamento e mezzo, i ragazzi si sono comportati con coraggio e per noi è una salvezza meritata".
Su Nzola: "Ci sono regole da rispettare che fanno parte di un gruppo. Non lo abbiamo portato a Genova e oggi ha tirato fuori una prestazione di alto livello come tutto l'anno. L'infortunio lo ha limitato e oggi ha fatto quello che ha fatto vedere in questo difficile campionato. E' a quota 11, è qualcosa di straordinario".
Su cosa ha detto alla squadra prima della partita: ""Ho cercato di dire loro che capivo potesse esserci tensione e ansia ma che non si poteva perdere l'identità che chi ha portato a raggiungere la salvezza. I ragazzi hanno interpretato la partita in maniera spettacolare, il Torino se non lo affrontiamo come fatto oggi vince sempre. Il grande attaccamento dei ragazzi ha portato alla salvezza e a centrare un obiettivo che per noi sembrava difficile ma che siamo riusciti a raggiungere. Questo è un regalo anche per la tifoseria che ci ha accompagnato allo stadio".
Quando ha pensato di avercela fatta? "Il 3-1 ha un po' frenato la voglia di riaprire la gara del Torino, che sul 2-1 continuava a mettere palloni lunghi. Può capitare una svista, una lettura sbagliato, e complichi una gara tranquilla. Il 3-1 ha chiuso la gara e va dato merito a questi giovani, abbiamo iniziato il campionato con 21 debuttanti, fuori casa per tantissimo tempo, abbiamo avuto infortuni pesanti come Galabinov, poi Nzola, una miriade di problemi come la cessione societaria nel mezzo del mercato dove potevamo rinforzarci. Oggi è successo quanto avete visto".
Sul suo futuro: "Io sono convinto che i nuovi proprietari aspettavano di sapere la categoria, da domani si inizierà a parlare per capire le loro idee, quale futuro può avere la società. Per quel poco che li ho conosciuti sono persone squisite, per bene, umili e alla mano. Non vedo l'ora di conoscere i loro programmi e capire il futuro. Non posso non provare affetto per questi colori, dove ho ottenuto qualcosa di straordinario. L'affetto c'è, le porte sono aperte a qualsiasi cosa".