SIPARIETTO esilarante tra Cairo e Lotito
E' stato un botta e risposta da incorniciare quello che è andato in onda ieri al termine del match fra Torino e Lazio. Una sfida verbale al veleno da non perdere fra il presidente del Torino Urbano Cairo e quello della Lazio Claudio Lotito.
SHOW NEI CORRIDOI - Il cabaret ha inizio quando Claudio Lotito passa a fianco di Cairo nei corridoi dell'Olimpico diretto verso l'uscita. Il presidente del Torino ha appena cominciato la sua analisi del match quando il laziale gli fa: «Ciao Urbà, ci vediamo...». La risposta è immediata: «Ciao culattone». Lotito arranca, rallenta e gli fa: «Culattone io? E perché?». «Come perché?! Guarda che sedere grosso che hai. E poi vuoi mica dirmi che meritavi di vincere?». Lotito non ci sta e controbatte: «La capacità delle grandi squadre è quella di saper soffrire. Mica è colpa nostra se voi non avete fatto gol. Urbà, mo’ te spiego il calcio...». Cairo non si scompone: «Sì, ma parla in latino, altrimenti mica capisco...». «Lascia stare il latino... Urbà, il calcio è 50% imponderabile, 25% forza del collettivo e 25% condizione fisica della squadra. Dovresti apprezzare, invece, perché sul 2-0 per noi ci siamo fermati, vi abbiamo risparmiati...». Cairo ribatte: «Ci vuole rispetto». Interviene il cronista: «Quello che Carrizo non ha avuto dribblando in modo irriverente Abbrsucato». Cairo non casca nel tranello: «Ma no, ma no. Carrizo non c'entra nulla». Lotito dice la sua: «Urbà, nel calcio i portieri parano e gli attaccanti segnano. La prossima volta fagli fare un corso ai tuoi...». Cairo di rimando: «Sì, di dizione! Ciao culattacchione... Dimagrisci!». E l’altro, con la battuta pronta di chi vuol sempre avere l’ultima parola: «Sono le vittorie che mi fanno ingrassare».