Reggina, Foti: "Bianchi ha perso in simpatia"
Lillo Foti si è presentato in sala stampa al posto di Atzori, che ha preferito evitare i taccuini a fine match. Il presidente reggino, che ha una certa somiglianza fisica con Mauro Masi, direttore generale della Rai, ha fatto lui la disamina della partita da parte dei padroni di casa. "Ho visto una Reggina che ha continuato a dimostrare le sue qualità e capacità, di fronte a un buon Torino che oggi ha offerto forse la migliore prestazione della stagione. Nonostante qualche difficoltà abbiamo affrontato il Toro con pari forza e alcuni episodi avrebbero potuto darci un risultato pieno”
Lerda ha detto che ai punti meritava di vincere il Torino. “Lerda è diventato un ottimo parlatore in questa settimana, forse cerca di rimettere in piedi il Torino, se sono le parole che contano la sua strategia potrebbe essere vincente. Io invece ho visto una Reggina che oggi aveva cinque giocatori cresciuti al Sant’Agata in campo, questo mette in risalto il lavoro di tutta la struttura".
Foti ha poi proseguito: "Abbiamo avuto la possibilità di passare in vantaggio con Emiliano e loro hanno raggiunto il pari per un rimpallo. Oggi abbiamo commesso parecchi errori andando in affanno, cosa che non avevamo fatto in questo inizio campionato. L’assenza di Bonazzoli pareggia quella di Bianchi, non c’è da rimpiangere niente, chi è andato in campo ci ha messo il massimo impegno. Se fossimo stati un po’ più attenti avremmo potuto centrare i tre punti che avrebbero dato ancora più simpatia nei confronti dei nostri tifosi”.
A Foti non è andata giù l'esultanza di Bianchi sul gol, il centravanti è stato anche fischiato dal suo ex pubblico. Foti non è stato tenero con il suo ex bomber: "Rolly è un gran bravo ragazzo che ha sofferto per qualche incidente in passato, ma ha anche contribuito a un traguardo storico. E’ venuto a salutarmi alla fine della partita, io gli ho detto - Non ti vedo più sereno come una volta, non sei più quel ragazzo semplice della provincia di Bergamo. hai assunto un atteggiamento che non è di grande simpatia -. Sicuramente avrà delle insoddisfazioni, forse ambiva a una categoria superiore e cova al suo interno un risentimento, ma questo è un atteggiamento che non aiuta un campione. Penso che posso permettermi di dirglielo, lui è stato ad ascoltarmi e alla fine mi ha dato la mano, Questo può essergli d’aiuto per la sua crescita professionale”.