Parola d'ordine instabilità, anche senza le dimissioni di Stankovic. Il punto sulla Sampdoria prossima avversaria del Torino
Sono giorni di estrema difficoltà in casa Sampdoria: non bastasse la complicata situazione societaria, i blucerchiati sembrano aver abbandonato anche sul campo le speranze di mantenere la Serie A, con la partita di Firenze di domenica pomeriggio, il pesante 5-0, come esempio negativo e partita-immagine della crisi doriana. Ha rischiato di farne le spese, ma la situazione è poi rientrata, l'allenatore Dejan Stankovic.
Dimissioni, anzi no. Resta l'instabilità
Apparso stanco fisicamente (è alle prese con giornate nel segno dei malanni di stagione) ma soprattutto mentalmente, l'allenatore serbo ha lanciato messaggi di un certo peso già nel post-partita del Franchi. "Se sono io il problema, lo accetto. Ma almeno io ho dato tutto" e "Se resto sul treno Samp fino a giugno? Ci sono finestre e uscite d'emergenza", alcune delle dichiarazioni più significative. Stankovic ha pensato alle dimissioni ma, dopo un incontro con il presidente Lanna e il direttore Baldini, è tornato sui passi e continuerà a guidare la squadra. La prossima sfida, con il Torino, dovrà però fornire risposte differenti o la situazione rischierebbe di riaprirsi nuovamente, data l'instabilità.