Napoli, Iezzo potrebbe tornare in porta
Tre alla fine. Il tempo stringe. Chi è rimasto fuori per accidenti seri o meno seri cerca spazio, non ci sta a chiudere la stagione da desaparecido e bussa alla porta dell’allenatore. Quattro, almeno quattro gli azzurri che fremono, che scalpitano, che si propongono a Roberto Donadoni: Gennaro Iezzo, Leandro Rinaudo, Pocho Lavezzi e Walter Gargano. Lista d’attesa, insomma. E il primo è Iezzo, a riposo forzato ormai da quattro mesi. L’ultima volta in campo del portiere fu infatti l’11 gennaio contro il Catania. Dopo una frattura al naso patita in avvio di campionato, Iezzo si fermò per il mal di schiena. Sofferenza discale, il rischio dell’operazione, poi palestra, riabilitazione e infine campo. Oggi, finalmente, Iezzo è pronto. Ha ritrovato anche occhio e presa in mezzo ai pali e si propone all’allenatore. Dopo quattro mesi, insomma, Iezzo potrebbe tornare titolare del suo ruolo. Dipende solo da Roberto Donadoni, il quale l’ha messo sotto stretta osservazione. Giocherà contro il Torino? L’ipotesi è probabile, anche se l’allenatore, si sa, scioglie i propri dubbi solo all’ultimo momento. Cert’è, Iezzo non vuole più aspettare. Ora o mai più. Anche perché ha ormai solo tre partite a disposizione per convincere il Napoli che può fidarsi di lui anche per la prossima stagione. Ovvero sino alla fine del contratto che ha scadenza giugno 2010. Più in là, a corricchiare e poi a provare a calciare forte, il duo Lavezzi-Gargano. Per loro ancora vietato il lavoro di gruppo. Logico. Il Napoli non vuol, rischiare nulla con il Pocho. Rispettatissimi i tempi di recupero (stiramento alla coscia sinistra il 26 aprile alla fine di Napoli-Inter), ma visto che il campionato azzurro ormai ha poco senso, non c’è alcuna ragione per forzare il rientro di Lavezzi. Già deciso, dunque: non giocherà contro il Torino, ci sarà invece nell’ultima trasferta di Catania. E così sta bene pure al Pocho, al quale interessa essere in perfetta forma quando Maradona lo convocherà per i due match di qualificazione al prossimo Mondiale: Argentina-Colombia ed Ecuador-Argentina in programma rispettivamente il 6 e il 10 giugno. Stesso problema ha Walter Gargano, il quale ha «bisogno» di tornare ufficialmente in campo per non rischiare di essere tagliato fuori dalle convocazioni di Oscar Tabarez per Uruguay-Brasile (6 giugno) e Venezuela-Uruguay (10 giugno), pure valide per Sudafrica 2010. Gargano, però, fermo dal 7 marzo, quando in allenamento si procurò la frattura del quinto metatarso del piede sinistro, cosa che lo costrinse ad operarsi, ha ancora da lavorare molto prima di tornare in campo. Il suo obiettivo, comunque, è ritagliarsi almeno uno spicchio di partita contro il Chievo il 31 maggio, ultima di stagione a Fuorigrotta. Una presenza che potrebbe valergli appunto la convocazione in Nazionale. Ieri, intanto, l’uruguaiano ha calciato a lungo forzando pure il tiro, ma ovviamente l’ha fatto solo col «suo» piede, il destro. Per lui, insomma, il Napoli invita alla cautela. Rinaudo, infine. Già riaggregato alla squadra dopo essersi beccato prima la varicella e poi una tremenda lombalgia, il difensore che ha vissuto troppo nell’ombra questa sua prima stagione in maglia azzurra, spera di riscattarsi nel finale. E non è escluso che possa tornare al centro della difesa già domenica col Toro.