LIVE Italiano: "Col Torino era difficile, ma portiamo a casa un punto"

21.05.2023 17:22 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Vincenzo Italiano
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Vincenzo Italiano
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L’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Torino.

Più orgoglioso per chi ha giocato meno o più rammaricato per non aver vinto?
"Ho fatto una battuta in radio: forse questi 11 neanche in allenamento avevano giocato insieme nemmeno nelle partitelle quindi davvero c’è da fare i complimenti ai ragazzi perché la squadra mette in difficoltà tutti sotto l’aspetto fisico soprattutto. Abbiamo risposto bene dopo quello che avete visto tutti giovedì. Temevamo tantissimo questa partita soprattutto perché eravamo stanchi e lo siamo ancora. Venire qui e giocare in questo modo rischiando anche di vincere. Potevamo fare meglio in occasione del loro gol, ma abbiamo concesso praticamente niente e una volta andati in vantaggio abbiamo avuto l’occasione per raddoppiare e forse c’era anche un mezzo rigore per noi, però complimenti davvero ai ragazzi perché hanno avuto uno spirito che mi inorgoglisce. Oggi era difficile, ma portiamo a casa un punto che aggiungiamo alla nostra classifica e siamo contenti"

Che giudizio può dare su Jovic?
"Sono convinto che quando si hanno tre o quattro occasioni vuol dire che ti sei mosso bene, sei arrivato all’impatto con la palla e smarcato bene. Diciamo che oggi ha fatto il gol che ci porta un punto in classifica quindi l’ha fatto nel momento giusto. Mi è piaciuto com’è entrato e l’atteggiamento che ha avuto. Ogni volta mi piace ricordare che Jovic ha 24 anni e non 35, quindi è un ragazzo giovane con i suoi pro e contro, i suoi difetti e pregi, però sappiamo le sue qualità: sotto porta ci arriva. All’inizio aveva una freddezza diversa rispetto ad ora, quella che ha avuto oggi e penso che in un altro momento a Basilea qualche gol in più potevamo farlo grazie alal sua concretezza, ma si sta  muovendo bene e sono contento: tra Basilea e oggi ha fatto quello che gli chiediamo"

In che condizione è la squadra in generale?
"Siamo davvero tutti stanchi, lo dico e lo confermo io che non ho corso. Mi devo convincer che la fatica mentale fa parte della fatica generale, non è solo quella fisica, non sono solo le gambe ad andare in difficoltà, ma è anche tutto il resto. Ripeto, oggi abbiamo fatto bene, quello che dovevamo. Abbiamo preferito far riposare gente che non aveva smaltito per niente i 130 minuti siccome mercoledì, come ho sentito prima, ci giochiamo la vita abbiamo cercato di risparmiare qualcuno che non era neppure in grado di salire sul treno dalla fatica e dalla stanchezza. Abbiamo tre giorni per preparare questa finale e sono convinto che recupereremo tutte le energie almeno per cercare di arrivare ad affrontare una delle squadre più forti d’Italia e dobbiamo cercare di metterli in difficoltà"

Avete aumentato la vostra consapevolezza? Avete maggiore autostima?
"Abbiamo tanti ragazzi in questo finale di stagione. Abbiamo ancora due partite di campionato e due finali importanti quindi, come dico sempre, più siamo, meglio stiamo. Più scelte abbiamo, più gente sta in condizione e in fiducia e più possiamo mettere in difficoltà i nostri avversari. Ripeto, oggi c'è stata una grandissima risposta da parte dei ragazzi. Le rotazioni che c’erano all’inizio della stagione erano anche fatte per vedere in quali condizioni stavamo, chi poteva meritare minuti, chi non era ancora in condizione di darci una mano, ma dopo tutti questi mesi le risposte che cercavamo all’inizio le stiamo ottenendo adesso, meglio tardi che mai. AL risposta più bella è che tutti siamo dentro, tutti siamo coinvolti e lo dimostra anche come abbiamo esultato, dal primo all'ultimo, a Basilea. E ricordo che a Basilea abbiamo dovuto mandare due ragazzi in tribuna, che è la cosa più brutta che può accadere a un allenatore, ve lo garantisco. Poi ho visto quei due scendere dalla tribuna abbacchiarsi e correre come pazzi per gioire con i compagni. Terminiamo questa stagione tutti dentro, tutti coinvolti, tutti dentro a un progetto, tutti con un sogno: speriamo di poterlo regalare anche ai nostri tifosi"

Si aspettava il Torino che ha visto in campo o una squadra più feroce visto che ha avuto più tempo di voi per preparare la partita?
"Mi aspettavo una partita difficile. Ripeto, temevamo tantissimo il Torino e mi sono permesso di dire che  è l'avversario più brutto che potessimo affrontare perché aggredisce, salta addosso, non fa respirare. Però penso che ci abbiamo messo anche del nostro e quando si arriva a fine stagione, anche squadre che non hanno avuto tutti questi impegni come noi, anche per loro la fatica e lo stress vengono fuori.  Forse in altri momenti il Torino poteva essere più arrembante, ma per me è una squadra che mette in difficoltà tutti e che può tirare fuori dal cilindro prestazioni come quella dell’anno scorso che era finita 4 a 0 per loro; ecco perché temevamo il Toro. Oggi siamo stati bravi ad arginarli, a non farli sviluppare il gioco ed è venuto fuori un pareggio che penso che sia giusto, ma come ho detto prima, essendo andati in vantaggio potevamo fare un po’ meglio, ma alla fine ci prendiamo questo punto e lo aggiungiamo alla classifica e ne siamo contenti"