Inter, Mudingayi: "Il mio infortunio contro il Torino? E' stato solo un caso. Io sono pronto decide Mazzarri"
In campo nell'amichevole di ieri contro il Locarno, il centrocampista dell'Inter Gaby Mudingayi ha rilasciato una intervista ai microfoni di Sky Sport: "Questa amichevole per me era molto importante e anche per tutti quelli che hanno giocato di meno o che tornavano da un infortunio. Mi sono sentito bene. Solamente alla fine sentivo un po' di stanchezza. Però, devo dire, è normale perchè è da tanto che non giocavo più, ma mi sono sempre allenato bene e ho potuto essere a posto. Oggi veramente serviva e sono contento".
Otto mesi e mezzo fa ti sei infortunato contro il Torino. Ad aspettarvi dopo la sosta c'è proprio la squadra granata. "Ho sempre pensato al giorno del rientro e ho lavorato tanto per tornare in campo. Quando vedevo i miei compagni giocare e non potere dargli una mano, è sempre stata una cosa che mi faceva stare male. Adesso sono contento. Poi che sia accaduto a Torino è stato un caso. Non ci penso. L'importante è stare con la squadra e andare lì per disputare una grande gara. Sto lavorando tanto. Abbiamo la possibilità di fare bene. Io sto lavorando e aspetto il mio momento quando il mister mi chiamerà in causa per dare una mano alla squadra. La cosa più importante è stare bene fisicamente e lavorare, lavorare, lavorare".
Hai già parlato con Mazzarri? "Noi parliamo tutti, tutti i giorni. Si vede come gioca il mister. Lui non lascia nessuno fuori. Quando uno viene chiamato in causa deve sempre sapere cosa fare. Quindi io lavoro sempre con la squadra e so che quando sarà il mio momento mi darà più indicazioni. Noi lavoriamo sempre allo stesso modo. Chi gioca dall'inizio e chi entra in campo successivamente".
Quanta voglia hai? Ricordiamo le lacrime del Presidente Moratti al momento del tuo infortunio. "Tantissimo. Ripeto, ho la fortuna di essere all'Inter. Credo che per qualsiasi giocatore che ha lavorato tanto come ho fatto io, durante tutti questi anni, arrivare all'Inter è il coronamento di un sogno. Quindi non poter giocare perchè sei infortunato è una cosa che fa male. Adesso sono contento di essere tornato a posto e poter vivere qui tutti i giorni e stare con i miei compagni e qui in Pinetina è una cosa che mi da' gioia. Spero di tornare in campo presto e di fare cose buone".