Hellas Verona, Juanito Gomez Taleb: "Al Toro ho segnato il mio primo gol in A. Domenica vogliamo i tre punti"
Riportate integralmente sulle pagine del sito ufficiale dell'Hellas Verona le parole di Juanito Gomez Taleb, attaccante scaligero intervenuto ieri in conferenza stampa: "Il rinnovo? L'Hellas ha deciso di puntare ancora su di me, e io volevo rimanere, sono stato felicissimo di continuare questa avventura. Un commento su questa Serie A? Penso che le squadre che raggiungono questa categoria la meritano davvero, non bisogna sottovalutare nessuno. Parlando del Torino, è una grande squadra che gioca un buon calcio da tanti anni con lo stesso allenatore. Sarà difficile, ma proveremo a fare nostra la gara e puntare a fare i tre punti. Abbiamo lavorato molto questa settimana, approfittando della sosta per caricarci e per cercare di stare al meglio per la prossima partita, siamo tutti concentrati al massimo. Il mercato? Sono arrivati rinforzi importanti, abbiamo cambiato un po’, ma lo spirito è sempre quello giusto, vogliamo cercare di fare bene tutti insieme. Pazzini e Siligardi? Li ho conosciuti come avversari, soprattutto Siligardi. Il Pazzo, invece, non ha bisogno di presentazioni. Sono molto importanti per la squadra, loro portano tanta esperienza. Per quanto riguarda il reparto offensivo sono molto ottimista. Abbiamo anche tanti altri calciatori importanti che hanno voglia di dare una mano. L’affinità sta crescendo con gli allenamenti, passiamo molto tempo insieme, avremo modo di giocare tutti i quanti, starà al mister decidere di volta in volta chi scenderà in campo. Hallfredsson? Emil sta lavorando, speriamo possa recuperare subito, è importante per la squadra, ma la rosa è ampia e chi dovrà ricoprire quel ruolo sarà in grado di farlo bene.
Quel gol al Vicenza nel 2012? Me lo ricordo bene, è stato uno dei più belli che ho fatto. Lepiller è stato bravo a mettermi una palla invitante. La mia prima rete in Serie A? L’ho segnata contro il Torino, è stato molto importante, da tanto tempo sognavo un gol nella massima serie. Toni mi ha fatto un assist bellissimo, e io l’ho messa dentro di testa, ma credo che in realtà Luca volesse tirare in porta (ride, ndr). Il segreto dei miei gol di testa? Quando arriva la palla provo sempre a prenderla, oltre alla bravura ci vuole anche un pizzico di fortuna.
Come è iniziata la mia avventura? Ho deciso con la mia famiglia, volevo provare a fare il calciatore. In Italia ho avuto la fortuna di salire di categoria e di provare varie esperienze, mi sono adattato a tutto, alla lingua e al calcio italiano. Quando si è ragazzini si gioca per sé stessi, cercando sempre l’azione personale, si gioca senza tattica. Arrivato in Italia ho trovato un calcio ordinato, con molta tattica, ho imparato a dare retta a chi mi dava consigli. E’ stata un’avventura difficile ma ce l’ho fatta. Nella mia carriera ho trovato persone che hanno creduto in me, altre un po’ di meno. La mia prima esperienza a Verona? Era la stagione 2007/08, ho ricordi bellissimi, arrivavo in una grandissima squadra per la Lega Pro. Abbiamo fatto una discreta stagione, l’obiettivo non era quello di conquistare la Serie B fin da subito, sono molto contento di quella stagione, è stata una bella esperienza. Poi ho trovato la mia opportunità a Gubbio, e finalmente il ritorno al Bentegodi".
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