Garlaschelli, eroe del '74, sulla Lazio: "Non è la squadra dell'anno scorso, bisogna ripartire. Ma con i rientri dei big è da primi posti"

TUTTOmercatoWEB.com

Prossima avversaria di campionato del Toro, la Lazio si presenta al cospetto dei granata giungendo da un ko sul terreno del Sassuolo (seguìto a tre vittorie consecutive, successive alla disfatta di Napoli dello scorso 20 settembre), con un'infermeria colma di giocatori fondamentali della propria rosa (da De Vrij a Parolo, da Biglia a Djordjevic) e un impegno di Europa League in programma giovedì, all'Olimpico, contro i norvegesi del Rosenborg. Dell'attuale situazione biancoazzurra parla ai microfoni di TuttoMercatoWeb il principale partner d'attacco del compianto Long John Chinaglia nella Lazio scudettata del 1973/74, Renzo Garlaschelli: "Biglia? L'assenza dell'argentino si è sentita, era evidente. Manca qualcuno che possa coordinare il gioco, e un suo sostituto vero e proprio non c'è. E poi pesa anche l'assenza di Parolo, mentre Felipe Anderson deve tornare sui suoi livelli. La classifica non è male, ma il gioco latita. non è certo la Lazio dell'anno passato. Anche in difesa sono stati commessi tanti errori, sebbene il reparto non sia stato aiutato dal centrocampo. Ecco perchè dico che non dipende solo da Biglia. Ripeto, il livello di gioco non è quello dell'anno passato. Ha ragione Pioli, dopo la stagione scorsa occorre ripartire quasi da zero. Anche perché non si è vinto niente. Quando sarà al completo, comunque, la Lazio è da primi posti di sicuro".