Frosinone, Moriero chiede scusa ai tifosi
Il Frosinone crolla in casa al cospetto di un Ascoli che infligge una severa lezione ai ciociari. I canarini un rovescio simile, in serie B, lo avevano subito dal Pisa di Ventura due stagioni fà sempre per 1 a 5 con l'allenatore Cavasin. Inevitabile a fine gara la contestazione della tifoseria che ha visto i propri giocatori andare praticamente in bambola nel giro di due minuti tra il 26' ed il 27' del primo tempo subendo due gol da Antenucci e Bernacci, con una difesa in totale emergenza viste le assenza degli squalificati Maietta e Del Prete e dell'infortunato Scarlato.
I canarini, indigesti evidentemente alle mezze misure, due pareggi in venti gare, sono passati dalla gloria del primo posto in classifica nelle prime dieci giornate con ventuno punti, agli appena sette punti nelle altre dieci giornate, non stavano giocando male, ma purtroppo per loro al primo gol subito sono andati ancora una volta in tilt. Incapace di fare gioco e infilato dal 4-4-2 di un Ascoli padrone assoluto del campo il Frosinone con il suo 4-2-3-1 è stato troppo prevedibile con Santoruvo, termiNale offensivo lasciato troppo solo e gli esterni Troianiello e Mazzeo non in grado di finalizzare. A fine serata il tecnico Moriero si è presentato in sala stampa chiedendo scusa a tutti e mettendosi in discussione. "Dobbiamo cacciare fuori gli attributi e i fischi che ci sono stati indirizzati sono stati giusti - ha sottolineato - la maglia và sudata e onorata".