Fiorentina, Mencucci: "Chiarisco mia uscita sullo striscione"

27.04.2009 13:55 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: firenzeviola
Fiorentina, Mencucci: "Chiarisco mia uscita sullo striscione"
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In questo momento alimentare polemiche inutili è solo controproducente. E' apparso questo striscione allo stadio, dove si faceva riferimento alla prestazione brutta di Udine, collegandola alla frequentazione assidua di discoteche dei nostri giocatori. Io ho semplicemente detto che non era vero. Siamo tutti d'accordo nel dire che a Udine la prestazione della Fiorentina è stata uno schifo, ma non è vero che i nostri giocatori frequentano assiduamente le discoteche". Così Sandro Mencucci, amministratore delegato della Fiorentina, ai microfoni di Lady Radio. "Stiamo già facendo tanto, tornando velocemente in una posizione che compete alla Fiorentina, e siamo tornati in Champions. Siamo sempre quarti e ce la giochiamo sempre in fondo. Non credo che si possa dire che non funziona niente, ma è pur vero che è sempre più giusto voler crescere e migliorare ulteriormente. Il riferimento alle discoteche attaccava la professionalità. Io mi considero fra i più attaccati ai tifosi. Sono fiorentino e da sempre ho seguito con affetto i colori viola. I nostri tifosi sono il nostro punto di forza, per fare il salto di qualità. Riferirsi alla discoteca significa ledere la professionalità, e in Italia siamo stati rappresentati come persone che non lavorano con professionalità. E' evidente che a Udine abbiamo giocato malissimo, ma sappiamo di avere un gruppo sano e certi riferimenti non sono legati alla cattiva prestazione. Siamo quarti, non credo che se questi ragazzi che hanno venti anni fanno una vita normale non vedo niente di strano. Anche quando Toni segnava nessuno diceva niente, poi se arrivava una sconfitta tutti si riferivano alle discoteche. Thiago Motta aveva difficoltà a trovare una squadra perchè si diceva che avesse una vita notturna molto intensa. Adesso, che ha contratto annuale, viene considerato un giocatore in grado di farti fare un salto di qualità. Ho sempre accettato ogni critica, ma ripeto che il riferimento alla discoteca era sbagliato. Quest'anno siamo partiti presto, abbiamo fatto i preliminari, non eravamo abituati alla Champions eccetera. Ma se guardiamo i test fisici i rendimenti sono quelli di fine anno scorso. Ci sono più fattori, non certo le discoteche".