De Biasi, consigli per gli acquisti: "Kumbulla è un affare". Ma il destinatario non è il Toro

28.04.2020 11:41 di  Claudio Colla   vedi letture
De Biasi, consigli per gli acquisti: "Kumbulla è un affare". Ma il destinatario non è il Toro
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© foto di Imago/Image Sport

Grande conoscitore del calcio albanese, per via della sua militanza, ricca di soddisfazioni, alla guida delle "Aquile" rossonere tra 2011 e 2017, Gianni De Biasi, tecnico del Toro, a più riprese, tra 2005 e 2008, dalle colonne di Tuttosport, tesse le lodi di Marash Kumbulla, uno dei numerosi gioiellini emersi dalla rosa dell'Hellas Verona lungo la stagione in corso, prima dell'interruzione. "Kumbulla è un affare. È un bravo ragazzo, ha enorme fisicità, e sa giocare ovunque. È è già pronto per una grande come l'Inter".

Già acquistati Amir Rrahmani, principale partner difensivo di "Max" Kumbulla, dal Napoli, e Sofyan Amrabat, centrocampista di sostanza e qualità, dalla Fiorentina, entrambi durante la passata sessione di mercato invernale, ambedue i giocatori sono rimasti in prestito tra le file scaligere, per concludere la stagione sotto la sapiente guida di Ivan Juric, e consentire ai gialloblù di continuare a puntare a un inizialmente insperato piazzamento europeo. Nemesi, in un certo senso, del Toro di quest'anno, per le aspettative ampiamente superate da un collettivo composto di nomi tutt'altro che altisonanti (e dal livello complessivo di stipendi più basso della Serie A), come ben simboleggiato dal 3-3 del Bentegodi datato 15 dicembre (rimonta epocale dell'Hellas, dopo il triplo vantaggio granata firmato da Berenguer e dalla doppietta di Ansaldi), il club veneto potrebbe comunque riuscire a godere della presenza del difensore classe 2000 anche lungo il prossimo campionato: la formula che al momento si ipotizza in casa Inter ricalca appunto quanto già fatto per Rrahmani e Amrabat, ovvero acquisto con accordo a lungo termine, e periodo, in questo caso di un'intera annata, ancora "nel nido", per far sì che Kumbulla possa acquisire ulteriore esperienza. Magari anche sui palcoscenici dell'Europa League; certamente non nell'orbita del Toro, che deve per forza di cose, di questi tempi, battere altri lidi.