Cremonese, Sanabria su ritorno a Torino da ex: “Per me sarà molto speciale”

Cremonese, Sanabria su ritorno a Torino da ex: “Per me sarà molto speciale”TUTTOmercatoWEB.com
Antonio Sanabria
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Oggi alle 13:30Avversarie
di Elena Rossin
fonte Tuttosport

Tonny Sanabria torna a Torino da avversario sabato pomeriggio forte del gol segnato al Lecce che ha permesso alla Cremonese, sua attuale squadra di battere i salentini per 2 a 0 nell’ultimo turno di campionato e di insediarli all’8° posto a pari punti col Sassuolo, 20, e a 6 lunghezze dal Torino.

“Sarà una partita speciale sul piano emotivo. Con molti miei ex compagni ho trascorso quasi quattro anni di vita, sarà un piacere ritrovarli. A Cremona mi sono integrato subito con la città, con la società e i miei compagni. Sono qui da pochi mesi, ma ho trovato un gruppo di persone spettacolari, è un piacere essere qui, imparo qualcosa di nuovo ogni giorno che passa”. Ha detto Sanabria, come riporta Tuttosport. Facendo poi un confronto fra il giocare con Zapata e Vardy: “Sono passato da Zapata a Jamie, due attaccanti diversi da loro. Duvan è molto fisico, Vardy, invece, attacca più la profondità. Io cerco di imparare da ognuno di loro, è un piacere allenarsi con giocatori così importanti. Chi è il più forte dei due? Entrambi”.

Sanabria non segnava dal 20 ottobre 2024, sconfitta per 3 a 2 del Torino a Cagliari, e sul ritorno al gol ha affermato: “Gli attaccanti vivono per fare gol e se serve ad aiutare la propria squadra meglio ancora. Poi la felicità è stata doppia: allo stadio, per la prima volta, c’erano le mie figlie”. E sul suo rapporto con Davide Nicola, che ha ritrovato a Cremona: “Ho avuto l’opportunità di lavorare con lui sia a Genova sia a Torino, lo conosco abbastanza bene. Ha un carattere positivo, aiuta tanto il gruppo, è sempre vicino ai suoi giocatori. Il nostro punto di forza è l’unità del gruppo, oltre alla consapevolezza dei nostri mezzi. Si respira positività nello spogliatoio e questo lo trasmettiamo anche fuori. Per il resto dobbiamo solo continuare a lavorare, pensando a una partita per volta, senza guardare oltre”.