Claudio Nassi: "La perdita di potere della Juventus"
Claudio Nassi, dirigente sportivo ed ex giocatore nel ruolo di centrocampista, per TuttoMercatoWeb.com ha fatto il punto sul periodo negativo della Juventus, che il Torino, dopo la sosta per gli impegni della Nazionale e prima di quella per il Mondiale, affronterà sabato 15 ottobre alle ore 18 allo stadio Olimpico Grande Torino . Ecco il suo pensiero:
“Tutti parlano della Juventus, quasi le altre non esistessero. Capisco, anche se non sono d'accordo. Si tratta della società più importante, con 14 milioni di tifosi, trofei come nessun'altra e via dicendo. Poi ha l'allenatore che guadagna di più: 72 milioni lordi in 4 anni e rende Allegri ancor più antipatico. Non sono tifoso bianconero, ma delle squadre in cui ho lavorato. Quindi obiettivo nel giudicare il momento no di Bonucci e soci. Dirò di più: scambio qualche idea con un amico vicino ai vertici della Juventus, sempre in tribuna d'onore. Mi diverto talvolta a suggerire cose scontate, come quando tardava la firma sul contratto di Di Maria. Doveva decidere la moglie. Non era questione di 500mila euro in più.
Così non ritengo che la squadra non sia competitiva. Beninteso, una volta recuperati gli infortunati. E' il vero problema. Guai cadere all'Allianz Stadium, alla Continassa o in trasferta, la guarigione si perderà nella notte dei tempi. Lo sanno, è talmente evidente, ma non provvedono. …
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