Carbone troppo spregiudicato, così piovono le critiche
I media varesotti hanno analizzato oggi la sconfitta della squadra allenata dall'ex granata Benny Carbone, ad opera proprio del Torino, spinto da un grandissimo pubblico, nonostante la pioggia incessante. Così scrive La Provincia di Varese: "Avrebbe dovuto fermarsi lì, Benny, rimanere se stesso visto che ripetere i miracoli, rischiando l'ennesima formazione diversa, sarebbe stato, prima che impossibile, forse ingiusto perché dai una fisionomia e un'intesa alla squadra solo se non cambi a ogni partita. Avrebbe dovuto ripartire da una punta (De Luca o Cellini) anche perché in questa squadra, se no, chi segna e anche perché Cazzola non spingeva e Carrozza, più che un ariete, da solo là davanti è uno spillo". Benny manca ancora d'esperienza, perchè forse è addirittura più difficile la B della A, ma dall'altra parte c'è stato un Ventura che possiamo dire ha azzeccato tutto. Un vecchio volpone del calcio, se lo segui non te ne pentirai, questo potrebbe essere il motto da consegnare ai giocatori granata. Carbone è rimasto ancora un giocatore nella testa, rimanendo fedele alla sua volontà di farsi tutto il campo avanti ed indietro. Fa fatica a rimanere fermo in panchina, era un estroso da giocatore e lo è da allenatore. Il Varese tutto sommato ha fatto un buon pressing e con le punte a posto ne farà vedere delle belle a tutti.