Lecce, recupero e primato
Un gol di Giacomazzi nei minuti di recupero regala il 2-2 contro i granata a Torino e il primato solitario ai pugliesi.
Tra un aggancio in vetta e un primo posto solitario la differenza è di tre minuti. Vedere per credere l’incredibile finale di gara dell’Olimpico, dove il 2-2 tra Torino e Lecce, salomonico nell’analisi complessiva del match, lascia con un palmo di naso l’undici di Colantuono, che già pregustava un successo 100% Toro.
Dopo l’amarezza di Trieste i granata provano a mettere in campo la rabbia annunciata dal loro tecnico, ma nella prima mezz’ora in effetti è una gara equilibrata e un pochino statica, con il Torino che sfiora al vantaggio al 27’ con Di Michele che porge in mezzo per Bianchi, attardato anche dalla necessità di eludere la trappola del fuorigioco. Lecce che agisce in contropiede grazie alla verve dei suoi esterni, particolare Defendi, troppo egoista sulla destra nel non vedere Mariulungo e regalare il pallone alla Maratona. Non fa né regali né sconti al 39’ Corvia che sul cross di Angelo approfitta della dormita generale granata per infilare Sereni in scivolata, scatenando il già irrequieto tifo di casa.
Colantuono corre ai ripari con Leon al posto di Belinghieri, e i padroni di casa prendono saldamente in mano il controllo della partita. Di Michele al 56’ non sfrutta il buco in area leccese centrando in pieno Giuliatto, al 64’ è Di Michele a triangolare intelligentemente con LOviso andandosi poi a schiantare contro Rosati. Impatto e rigore inevitabili, così come la trasformazione di Bianchi per l’1-1.
Gli innesti di Baclet e Mesbah danno un po’ di benzina a un Lecce che pur senza soffrire eccessivamente, dà comunque l’impressione di cercare di mantenere lo status quo. Rosati è miracoloso sulla girata di Bianchi, ben servito da Leon, il bomber bergamasco per fare centro è così costretto a usare la testa al 90’, quando con una gran torsione manda il cross di Gasbarroni a baciare la base del palo e quindi la rete alle spalle di Rosati.
Si apre la suggestiva immagine di una terzetto in testa alla serie B, ma quando al secondo di recupero Leon spreca il contropiede del colpo di grazia, regalando un’ultima palla agli increduli ospiti, c’è già chi presagisce come andrà a finire. Infatti sul traversone dalla sinistra il più lesto è Giacomazzi, che di testa sbaraglia la difesa granata e riacciuffa il pareggio e la testa della classifica solitaria. Per il Torino due punti persi che aggiungono rabbia a rabbia e regalano a Colantuono l’ennesima occasione persa.