Fantinel risponde a Campana
In relazione alle dichiarazioni dell'avv.Campana lette oggi sulla stampa, il Presidente della Serie B Stefano Fantinel puntualizza: "Sono felice che oggi l'AIC abbia rettificato il senso delle dichiarazioni riportate dai giornali con le dovute precisazioni, che rendono onore alle società, specie quelle più virtuose. Che la Serie B stia vivendo un momento di particolare difficoltà, è noto, come
del resto ripetiamo ormai da molto tempo. Le proprietà dei club si trovano a far fronte da un lato alla congiuntura economica che li impegna duramente sul fronte aziendale e dall'altro alla pochezza dei proventi sportivi, che in questa stagione registrano il minimo storico di ricavi per la Serie B.
Ebbene, malgrado questo, la quasi totalità delle società di serie B sta dimostrando di onorare gli impegni contrattuali presi con i tesserati, ottemperando a quelle che sono le normative federali. Addirittura quasi un quarto dei club è ancora più virtuoso dal punto di vista del pagamento degli emolumenti. Che vorrei ricordare non riguardano solo i calciatori, ma anche tutti gli altri addetti ai
lavori, dagli impiegati ai collaboratori, ai settori giovanili. A fronte di grossi sacrifici, quindi, i presidenti e gli imprenditori stanno confermando la loro strenua volontà di dare continuità al loro impegno sportivo verso le squadre e le città che rappresentano.
Ovviamente questo non significa che siamo tranquilli, le difficoltà ci sono, è giusto monitorarle e se serve denunciarle. Proprio in
queste settimane siamo impegnati, attraverso la Lega Calcio e con tutte le componenti e la federazione in primis, a trovare gli accorgimenti più opportuni affinchè il sistema calcio professionistico possa dotarsi, se necessario, di strumenti ancora più garantistici verso il rispetto delle regole, i controlli e le verifiche economiche, finanziarie e strutturali. Ma è chiaro che anche
l'AIC deve capire che i vecchi schemi e le rivendicazioni di un tempo sono ormai anacronistici e necessitiamo di un approccio che tenga conto del mutato scenario economico. La Serie B, che nel prossimo futuro dovrà camminare con le proprie gambe, si sta organizzando, predisponendo un progetto organico di consolidamento e rilancio, nel rispetto della grande tradizione calcistica che
vanta, soprattutto a livello territoriale. Insieme dovremo trovare il modo per individuare un modello economico sostenibile che permetta agli imprenditori di oggi di rimanere nel nostro mondo e se possibile intercettarne di nuovi nel prossimo futuro. E questo sarà possibile solo se si cambiano le regole, con il contributo costruttivo e doveroso di tutti."