Albinoleffe, arriva il terzo tempo

01.10.2010 16:23 di  Giulia Borletto   vedi letture
Fonte: TuttoAtalanta.com
Albinoleffe, arriva il terzo tempo
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© foto di A.Mariani/TuttoAtalanta.com

"Le società di serie B, messe insieme, si rivolgono a un bacino d'utenza di dodici milioni di persone e rappresentano il trampolino di lancio per un calciatore professionista. E' necessario, dopo la scissione con la Lega Calcio di A, riappropriarsi della funzione di tramite con il territorio che le piccole squadre, mediaticamente sottoesposte rispetto alle big dei grandi contratti televisivi, hanno sempre esercitato: iniziative che promuovano l'immagine favorendo l'avvicinamento del pubblico al nostro sport sono le benvenute". Premesse ideologiche, espresse dal Direttore Generale della Lega Serie B Pietro Bedin, per un progetto sposato dall'AlbinoLeffe che alle orecchie dei calciofili suonerà quantomeno bizzarro: il "terzo tempo". Già annunciato, in estate, in sede di varo della campagna abbonamenti 2010/2011 del sodalizio celeste.

Bene, ma di che si tratta? "Finita la partita, gli abbonati con tessera Gold e Platinum potranno intrattenersi piacevolmente con i tecnici e almeno un paio di giocatori delle due squadre - ha spiegato all'aperitivo di presentazione, ieri sera al "Comunale", il responsabile marketing e comunicazione dei seriani Maurizio Tarallo -. Tra un aperitivo, un caffè e quattro chiacchiere o addirittura approfondimenti tecnici sull'incontro del giorno, lo scopo è ricreare quel clima di convivialità, fair play e condivisione che dovrebbe costituire la base fondante dell'approccio al calcio del pubblico e dei protagonisti in campo".

"Si tratta di un'esperienza mutuata dal rugby, uno sport di stampo anglosassone che ha sempre visto con un occhio di riguardo l'aspetto più genuinamente aggregativo del vivere lo spettacolo anche fuori dalle tribune", ha aggiunto il giornalista Eugenio Sorrentino, direttore del "commentario di fatti sportivi" on line Terzo Tempo Magazine. Nunc est bibendum, è ora del brindisi inaugurale: il buffet in salsa celeste è servito. Ma con l'acre sapore del veleno sulla coda: il vernissage doveva tenersi in sala ristorante, non nella saletta Vip. Colpa dell'Atalanta, dicono dal front office, che non ha consegnato le chiavi per aprire la fatidica porta. Della serie, il confine sottile tra il terzo tempo e il primo round di una rivalità tra i cugini ricchi e la loro ex succursale.