Ventura, Petrachi, Cairo: Toro, sei uno spettacolo!

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Tredici punti in sei partite, solo due punti dalla vetta, terzo o secondo posto dipende dalla prospettiva. Che il Torino sia tornato grande è, invece, senz'altro inconfutabile. Progetto preciso, idee, investimenti mirati. bilancio in attivo. E, poi, l'entusiasmo ritrovato del popolo granata. Una squadra che gioca, talvolta diverte, senza dubbio ci mette il 'cuore'. Ecco, appunto, il 'cuore Toro'. Quello proprio non può mancare. Ma questi ragazzi ce l'hanno, la vittoria contro il Palermo ne è la conferma. La qualità di Baselli, l'equilibrio di Vives; i gol di Quagliarella, il 'lavoro sporco' di Maxi Lopez. Quattro per citarne tutti. Presto per fare bilanci? Forse. Ma, si sa, chi ben comincia è a metà dell'opera.

Un'opera splendida quella che sta realizzando Giampiero Ventura. Un maestro, 'Mister Libidine'. Uno che con i giovani ci sa fare. Eccome se ci sa fare! Cerci, Immobile, Darmian: quanti ne ha lanciati! Preparato, dedito al lavoro, parla poco in tv e molto sul campo. Dietro ai successi del Toro è evidente la 'sua' mano. Un gioco plasmato a sua immagine e somiglianza. Possesso palla, passaggi semplici, verticalizzazioni e tanta corsa. Conta di più fare uno scatto di 60 metri che un colpo di tacco. E' questa, forse, la sua idea di gioco. Se negli ultimi anni il Toro è stato definito la 'cooperativa del gol' un motivo c'è...

Ventura sul campo, Gianluca Petrachi in giro per il mondo a scoprire talenti. Maksimovic e Bruno Peres sono solo gli ultimi di una lunga lista. Per una società 'media' è fondamentale scovare giovani di prospettiva. Beh, da questo punto di vista Cairo ha trovato la persona giusta. La campagna acquisti estiva è stata da dieci e lode. In silenzio, senza troppo clamore, il direttore sportivo granata ha messo a segno colpi importanti. Baselli ha già conquistato l'Italia, ora toccherà a Zappacosta. Se per i tifosi del Toro il calciomercato è passato da 'peggiore dei mali' a 'libidine pura' è anche e soprattutto merito suo.

"Non vendiamo sogni, ma solide realtà". Lo slogan di Urbano Cairo. Una gestione societaria perfetta, solida appunto, mai una volta il 'passo più lungo della gamba'. Il Torino è un fiore all'occhiello in Italia e in Europa. La prima squadra sì, ma anche il settore giovanile. Criticato in più occasioni, Cairo ha sempre risposto con il lavoro. 

Infine i tifosi granata. Si meritano tutto questo. Una piazza passionale, attaccata alla squadra anche nei momenti difficili. Perché quella granata è una maglia speciale. Perché questa è una squadra speciale. Ora avanti, senza montarsi la testa, il secondo posto è 'di passaggio', ma con la consapevolezza che il Toro è tornato grande.

Lorenzo Buconi