Vanoli vuole rialzarsi: "Presa una buca, ripartiamo". E nel mirino c'è un record
Il Toro vuole dimostrare che quello contro l’Empoli in coppa Italia è stato soltanto un incidente di percorso, un po’ come ha dichiarato Paolo Vanoli dopo l’eliminazione. "Abbiamo preso una buca e ci siamo finiti dentro, ma adesso dobbiamo riprendere la nostra strada" la richiesta dell’allenatore ai suoi ragazzi. Anche perché c’è una vetta da difendere, un sogno dal quale non ci si vuole svegliare, nonostante per il momento sia ancora impossibile immaginarsi un Toro in versione Leicester di Claudio Ranieri campione della Premier League nella stagione 2015/2016. Ora Zapata e compagni vogliono racimolare più punti possibili per rendere sempre più concreto l’obiettivo Europa, intanto anche al Filadelfia è arrivata la statistica che riguarda gli ultimi anni: chi si è ritrovato in vetta alla classifica dopo cinque giornate, a fine campionato si è sempre qualificato all’edizione successiva della Champions League, con l’unica eccezione dell’Atalanta nel 2022/2023.
E sempre più addetti ai lavori stanno cominciando a paragonare il Toro di Vanoli al Bologna di Thiago Motta, quello che oggi può godersi la “musichetta” con Italiano in panchina. Servirà anche tanta fortuna lungo il percorso, ma i primi indizi, coppa Italia esclusa, fanno ben sperare: i granata hanno cominciato a vincere anche quando non avrebbero meritato, a Venezia, e a non perdere nonostante rischi enormi, vedi il Lecce al Grande Torino. L’esame di domani a pranzo contro la Lazio, però, sarà uno dei più complicati di questo inizio di stagione, un po’ perché i biancocelesti si sono rialzati alla grande in Europa League trionfando per 3-0 contro la Dinamo Kiev sul neutro di Amburgo e un po’ perché sarà la prima sfida dopo una sconfitta per i granata. E per il Toro ci sarà uno stimolo ulteriore: in caso di vittoria si arriverebbe a quota 14 nelle prime sei giornate, un risultato mai raggiunto nella trentennale era dei tre punti.