Un vero cuore Toro Jacopo Segre
Si dice che nel calcio le bandiere non esistano più e che i calciatori non provino più senso d’appartenenza, ma per fortuna ci sono sempre delle eccezioni. Jacopo Segre non può essere considerato una bandiera del Torino non foss’altro per la sua giovane età avendo compiuto 23 anni lo scorso 17 febbraio, ma può essere considerato un vero cuore Toro.
Calcisticamente è cresciuto nelle giovanili del Milan, ma poi all’età di 18 anni è passato al Torino nel 2015 e sotto la guida di un alto cuore Toro, Moreno Longo, ha disputato il campionato Primavera vincendo la Supercoppa Italiana e successivamente è andato a farsi le ossa prima nel Piacenza e a seguire nel Venezia e l’anno scorso nel Chievo Verona. Adesso è tornato a casa non solo perché vive nella sua città natale, ma anche perché gioca nel Torino, squadra di cui è tifoso insieme alla sua famiglia.
E ieri che per la prima volta nella gara di Coppa Italia con il Lecce ha giocato novanta minuti in una partita ufficiale con indosso la maglia granata della prima squadra ha detto: “Sono molto emozionato per aver potuto giocare i miei primi novanta minuti con questa maglia, che è una passione di famiglia”. E può andare fiero anche della sua prestazione in cabina di regia perché ha dovuto vedersela con Mancosu che lo ha limitato, ma quando è riuscito a impostare l’azione l’ha fatto dimostrando di avere una buona visione di gioco. Jacopo è un ragazzo umile quindi ha affermato: “Sono a disposizione ogni giorno per imparare. il mister mi consiglia di vedere prima le giocate, ma sto già imparando molto”.