Triestina-Torino 0-1: l'analisi tattica

Decisamente buona la gestione delle linee. Prova monstre per Ogbonna
15.12.2010 14:15 di Claudio Colla   vedi letture
Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it
Triestina-Torino 0-1: l'analisi tattica
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© foto di Federico Gaetano

La squadra osservata a Trieste ha saputo certamene offrire un elemento di novità, da verificare ovviamente sul medio-lungo termine: il "cinismo da grande", ovvero la capacità di portare a casa il massimo risultato, per di più lontano dal proprio terreno, senza brillare particolarmente, sfruttando al meglio una delle non moltissime occasione da gol create. Quel che serve, insomma, a proporsi davvero come credibile candidata alla promozione in Serie A.

Dopo un primo tempo ai limiti del soporifero, giocato a ritmi bassi e fatto per lo più di fasi di studio tra le compagini in campo, l'inserimento di Gasbarroni al posto di un Belingheri non brillante ha portato ai granata quello smalto in più nell'iniziativa offensiva e nel cambio di passo, necessario a mettere in difficoltà un avversario a onor del vero abbastanza modesto nel complesso. La presenza dello stesso Pellicori, nonostante la prova individuale certamente non positiva, ha avuto la sua importanza nei secondi 45' di gara.

Gestita molto bene la distanza tra le linee: squadra per lo più compatta, con il buon contributo in copertura e nelle ripartenze da parte degli esterni offensivi che ormai da qualche partita appare consolidato, non è comunque rinunciato alla profondità, come dimostra l'azione del gol decisivo di Sgrigna.

Nota di merito per il leader difensivo Ogbonna: pur dalla fascia sinistra, il capitano in pectore ha deliziato compagni, allenatore e tifosi con un'altra prestazione di grandissimo profilo, dal punto di vista tecnico e sotto l'aspetto della personalità. Come già evidenziato in precedenza, questa squadra senza di lui non sarebbe assolutamente la stessa.